come muoversi in turchia
Turchia,  Europa

Come muoversi in Turchia

La Turchia è un Paese di dimensioni notevoli, se state pensando di visitarla uno dei primi nodi da sciogliere è proprio come muoversi in Turchia. Viste le distanze considerevoli, se possibile, l’ideale sarebbe atterrare in una città e ripartire da un’altra. 

Mezzi di trasporto in Turchia

La prima cosa da sapere nel decidere il vostro itinerario in Turchia è che è possibile muoversi attraverso voli interni, traghetti, treni, metro, tram ed autobus. Non tutte le zone sono collegate allo stesso modo. In alcune sarete obbligati ad optare per noleggiare un’auto o in alternativa partecipare a tour organizzati o auto private con autista.

In generale quanto prenotate un posto in un treno o in un autobus vi chiederanno sempre le vostre generalità e un documento d’identità. Inoltre nei vari posti dell’autobus o del vagono è indicato il sesso dei vicini di posto

Aerei

Se non avete tanto tempo a disposizione per il vostro viaggio in Turchia, la scelta di uno o più voli interni può essere un’ottima opzione. Tenete in conto che alcune delle mete più visitate distano tra loro anche 700 km. Ad esempio Istanbul a Göreme sono oltre 700 km, così come da Göreme a Pamukkale che sono oltre 600 km. Vi sono diversi collegamenti giornalieri, soprattutto tra Istanbul e le principali città. Il prezzo varia in base all’orario del volo e alla tariffa scelta. Si trovano collegamenti interni (domestic flights) a prezzi che variano dai 30 € ai 100€ di media. Le principali compagnie aeree turche per i voli interni sono la Turkish Airlines, la Pegasus Airlines e la AJet. La prima compagnia parte dall’Aeroporto di Istanbul (situato nella parte europea), mentre le altre due compagnie low cost dall’Aeroporto di Sabiha Gökçen (situata nella parte asiatica).

Nel nostro viaggio di 10 giorni in Turchia abbiamo volato da Istanbul Sabiha Gökçen all’aeroporto di Kayseri Erkilet per arrivare in Cappadocia. Altro aeroporto che può essere utilizzato per giungere in Cappadocia è quello di Nevşehir-Kapadokya. Un aeroporto ancora più vicino a Göreme, ma con meno voli giornalieri rispetto a quello di Kayseri Erkilet. Da tenere in conto che entrambi gli aeroporti sono distanti oltre un’ora da Göreme, vi servirà quindi, una volta atterrati, un transfer privato o pubblico.

Abbiamo preso anche un secondo volo interno, questa volta da Izmir a Istanbul per poi fare uno scalo di 3 ore per ritornare in Italia. 

L’unico inconveniente dei voli interni è il fatto che nella maggior parte dei casi dovrete fare scalo su Istanbul.

Treni

La rete ferroviaria non copre tutto il Paese, soprattutto l’alta velocità (YHT) che collega le principali città come Istanbul ed Ankara. La maggior parte della popolazione turca utilizza gli autobus extraurbani più che i treni. Abbiamo utilizzato i treni per le tratte da Denizli a Selçuk (circa 4 ore di viaggio per 5€ di biglietto) e poi da Selçuk a Izmir (circa un’ora e mezzo di viaggio per 2€ di biglietto) per visitare rispettivamente le località di Pamukkale ed Efeso. Entrambe le mete sono poi raggiungibili tramite un minibus urbano (dolmuş).

I treni sono simili ai nostri treni regionali. I biglietti sono acquistabili sia in biglietteria sia tramite il sito ufficiale del State Railways of the Republic of Turkey (TCDD). Il sito è sia in lingua turca che in inglese, ma non funziona bene. Una volta siamo riusciti ad acquistare il biglietto, mentre la seconda continuava a darci problemi con il pagamento con la carta prepagata (pur essendo la stessa che avevamo utilizzato il giorno precedente). In caso non funzionasse è sufficiente andare direttamente in biglietteria per acquistarlo. Scegliete il biglietto standard così avrete modo di poter scegliere il posto. E’ possibile utilizzare il biglietto elettronico senza la necessità di stamparlo in quanto il capotreno, che controlla i biglietti di tutti i passeggeri, ha un lettore elettronico come in Italia. 

Il viaggio in treno è un’esperienza ed inoltre permette di ammirare dal finestrino alcuni angoli autentici e non turistici della Turchia. Per tratte più lunghe esistono anche treni notturni con vagoni letto.

Autobus

Gli autobus sono economici e collegano le varie città turche, ma non arrivano ad esempio direttamente a Pamukkale ed Efeso. Come per il treno, è necessario arrivare nella città di Denizli e Selçuk per poi prendere un minibus. Le stazioni degli autobus extraurbane si chiamano “otogar”. I biglietti sono acquistabili anche online e non c’è bisogno di stamparli. Esistono diverse compagnie di autobus extraurbani che collegano le principali località, sia diurni sia notturni.

Noi abbiamo scelto una tratta notturna da Göreme a Denizli, in quanto il viaggio dura oltre 10 ore. Il prezzo è molto economico in quanto abbiamo pagato poco più di venti euro a testa. La compagnia era la Flixbus, ma il pullman non era particolarmente confortevole ed era abbastanza vetusto. Unica nota positiva è che durante il viaggio passano da snack e bevande. Di solito all’interno degli autobus non sono presenti servizi igienici, ma è presente il wi-fi. Chiaramente sono previste soste per il bagno lungo il percorso.

Sinceramente l’esperienza dell’autobus notturno non è stato il massimo in quanto appena salita il mio posto era occupato da una ragazza turca, che non parlava inglese. Ho provato a farle capire che quello era il mio posto, ma neanche interpellando il ragazzo che serviva gli snack e gli autisti sono riuscita a sedermi sul mio posto numerato. Mi hanno fatto sedere in un posto vicino.

Poco dopo, è tornato il ragazzo che serviva gli snack per chiedere al mio compagno se si voleva spostare in un altro posto davanti, cosicché nei posti in fondo al bus ci sarebbero state tutte donne. Chiaramente non eravamo d’accordo in quanto il viaggio era ancora lungo e avevamo prenotato dei posti vicini appositamente. Inoltre l’altra ragazza continuava ad occupare il mio posto e nessuno l’ha fatta spostare del personale di bordo. Abbiamo declinato l’invito di spostarsi in maniera decisa e ferma, dicendo che avevamo prenotato quei posti e che non ci saremmo separati in quanto al momento della prenotazione era visibile che lì ci sarebbe stato un ragazzo.

Sinceramente trovo assurdo che non abbiamo fatto spostare la ragazza dal mio posto e anzi, ci abbiamo chiesto di spostarci e separarci pur essendo segnalati i sessi dei passeggeri al momento della prenotazione. E’ andata ancora peggio ad una ragazze americana, salita con noi a Göreme, che per un errore nella prenotazione non aveva assegnato un posto e che quindi per tutto il tragitto, ad ogni fermata, ha dovuto cambiare il posto a sedere.

Crociera sul Bosforo e traghetti

Una classica modalità su come visitare Istanbul è la crociera sul Bosforo che vi consiglio di fare. Potete scegliere la versione diurna o la versione serale. Se scegliete la versione di giorno vi consiglio di scegliere quella che termina al tramonto per poter ammirare la città al calar del sole. Istanbul si può visitare anche con usando i traghetti per spostarsi dalla parte europea a quella asiatica. Allo stesso modo è possibile raggiungere Istanbul dalle altre città della costa proprio tramite traghetti. 

Noleggiare un’auto

Una valida alternativa infine su come muoversi in Turchia può essere l’opzione di noleggiare un’auto fuori dalle grandi città. L’ideale sarebbe noleggiare l’auto da un punto A e riconsegnarla nel punto B. Ad esempio se volete visitare sia la zona della Cappadocia sia di Efeso, potreste noleggiarla nei pressi degli aeroporti di Nevşehir-Kapadokya o dall’aeroporto di Kayseri Erkilet per rilasciarla all’aeroporto di Izmir. La patente italiana è riconosciuta in Turchia.

Se decidete di noleggiare un’auto per muoversi in Turchia, come sempre, vi consigliamo di affidarvi a DiscoverCars.

Come muoversi in Turchia all’interno delle città

Nelle principali città turche ci sono vari mezzi di trasporto quali metro, tram e bus. Ad Istanbul i biglietti si possono pagare direttamente con la carta prepagata o acquistando una Istanbulkart e ricaricandola in anticipo. Con tale carta, che può essere utilizzata in simultanea da più persone, si risparmia sul costo di ogni singola corsa, ma ad ogni ricarica si paga una commissione. E’ possibile acquistarla e ricaricarla negli sportelli automatici disponibili anche in lingua italiana. Al contrario in altre città, come Izmir, non è possibile pagare il biglietto della metro con la carta ma solamente in contanti (lire turche). 

In Turchia, sia nelle città che nei paesi più piccoli, esiste il dolmuş come mezzo di trasporto. Si tratta di un minibus, come fosse un taxi collettivo, che parte quando è pieno e fa percorsi prestabiliti e fermate su richiesta. Non a caso dolmuş vuol dire proprio “riempito”. Il biglietto si paga in lire turche direttamente all’autista. E’ possibile portare anche le valigie. E’ un mezzo economico e molto utilizzato dai locali. Noi l’abbiamo utilizzato sia per arrivare da Denizli a Pamukkale sia da Selçuk per arrivare a Efeso. Avevamo utilizzato i dolmuş anche durante il nostro viaggio a Cipro Nord.

Infine per muoversi in Turchia nelle città un’ultima opzione potrebbe essere il taxi o un autista privato. Chiaramente questa è l’opzione più costosa e che vi consigliamo di limitare il più possibile.

Noi l’abbiamo utilizzato solamente nel primo transfer dall’aeroporto di Istanbul di Sabiha Gökçen al nostro hotel in quanto siamo arrivati verso le 20 e l’aeroporto si trova a più di un’ora di distanza dal quartiere di Sultanahmet dove alloggiavamo. Non è semplicissimo raggiungere la parte europea di Sultanahmet dall’aeroporto di Sabiha Gökçen  in quanto è necessario cambiare più di un mezzo. Al ritorno abbiamo optato per andare con i mezzi cambiando un tram, prendendo il tunnel sottomarino Marmaray che collega la parte europea e quella asiatica e infine la metro fino all’aeroporto. Con i mezzi abbiamo speso neanche 5€ a testa, mentre con il transfer privato, che visto il traffico impiega quasi lo stesso tempo, avevamo speso 40€ in due. 

Il miglior modo per esplorare una città rimane sempre quello di visitarla per il più possibile a piedi ammirando i suoi monumenti, piazze e vie. Un modo alternativo potrebbe essere quello di partecipare ad un free tour. Al seguente link trovate il free tour di Istanbul.

Speriamo vi sia stato utile questo nostro articolo su come muoversi in Turchia per aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio in autonomia, Per eventuali dubbi, chiedeteci pure nei commenti!

3 commenti

  • Eliana Intruglio

    Ho letto con molto interesse il vostro articolo sulla Turchia perché sto pensando, insieme a Marito Moribondo, di organizzare un viaggio ad agosto e la Turchia e tra i primi posti.

    Non mi sembra proprio facilissimo spostarsi, ma ci sono tante alternative e sono sicura che con un po’ di spirito di adattamento sarà possibile farlo!

  • Marina

    Articolo molto utile per chi, come me, viaggia spesso da sola e preferisce spostarsi con i mezzi pubblici invece di farsi lunghi tragitti in macchina. Avete fatto bene a tenere il punto in autobus, col mio carattere per le questioni di principio penso avrei fatto spostare la tipa a forza : )

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