Marche nascoste: Cascate del Fosso di Teria a Secchiano (Cagli)
Le Marche continuano a sorprenderci ogni giorno di più. Questa domenica siamo andati alle Cascate del Fosso di Teria, tra due frazioni di Cagli (PU): Secchiano e Pianello. Dopo aver ammirato la Cascata di Fosso del Mulino, ecco una nuova cascata, sconosciuta ai più, di questo territorio quasi incontaminato.
Per arrivare alle Cascate del Fosso di Teria bisogna lasciare l’auto poco dopo Secchiano, in un’area di sosta in curva a lato della Strada Provinciale 29. Attenzione che in queste zone non c’è ricezione del cellulare, vi conviene cercare prima su google maps per attivare il percorso per arrivare al “parcheggio”.
Una volta parcheggiata l’auto, basta scendere verso il torrente Bosso sottostante lungo il sentiero presente. Una volta arrivati sul letto del fiume bisogna attraversarlo per raggiungere il sentiero presente dall’altro lato. Questo sarà solo il primo di alcuni guadi da attraversare, per questo vi consigliamo le scarpette da scoglio. Perfette poi anche per fare il bagno in acqua senza rischiare di scivolare.
Il sentiero dura circa una mezz’oretta ed è immerso nel verde del bosco. Noi siamo stati a metà settembre e lungo il percorso siamo stati accompagnati da ciclamini selvatici e more. Il sentiero è quasi tutto ombreggiato e abbastanza pianeggiante. E’ adatto anche alle famiglie, ma non ai passeggini per via dei guadi e di alcuni tratti sconnessi. Il sentiero è quasi sempre chiaro, tranne in un bivio dove ci siamo “persi” allungando in parte la strada. Cercate sempre di seguire il torrente, arriverete alle cascate dal basso, non serve quindi salire molto di quota. Poco prima di arrivare alle Cascate del Fosso di Teria noterete alcuni scacciapensieri/scacciaspiriti fatti sul posto ed appesi agli alberi.
Una volta arrivati sembra di essere in un piccolo paradiso nascosto! Diverse piccole cascate che scorrono tra una vasca e l’altra di un blu ammaliante ed intenso. Un’acqua cristallina e meravigliosa. Non vi nego che ci ha ricordato l’acqua del mare del Cilento!
Attraversando il guado lungo la vasca principale è possibile arrivare ad un sentiero cordato per risalire la cascata principale ed arrivare sulla vasca soprastante. I più avventurosi (o un po’ incoscienti?) si tuffano sulla vasca sottostante profonda alcuni metri. Vi sono però alcuni speroni di roccia, per questo può essere pericoloso. Purtroppo essendo settembre l’acqua era troppo fredda per fare il bagno, ma che voglia guardando quell’acqua così azzurra e trasparente! Sicuramente torneremo la prossima estate per farci un bagno!
Ci siamo “accontentati” di farci un ultimo bagno per questa estate 2020 al fiume dove andiamo spesso a rilassarci nelle domeniche in cui il mare è troppo affollato. Nelle zone di Secchiano e Cantiano lungo il fiume Bosso e Burano, si trovano tantissimi posti che sembrano piccoli paradisi privati. Il più conosciuto è senz’altro la località delle “Pozze di Foci” o più comunemente conosciuta come le Cascatelle di Cagli, ma vi sono tanti altri posti meno affollati. Come riconoscere questi posti lungo i fiumi? Dalla presenza di numerose macchine ferme lungo la strada o nelle piazzole di sosta.
Finisco con una piccola precisazione. Questi luoghi sono così belli, perchè incontaminati. Conserviamoli e lasciamoli tali. Non ho visto un rifiuto e non vorrei vederne mai. Scoprite le Marche (e non solo) rispettando l’ambiente che ci circonda, sempre!
18 commenti
Eliana
Io non so davvero che dire se non che le Marche sono straordinarie. Quanto mi piacciono! Scoprirle poi grazie alle bellezze naturali è ancora più bello a mio avviso: questo luogo non lo conoscevo e i vostri racconti mi emozionano sempre. Ho salvato l’articolo nei preferiti!
trottoleinviaggio@gmail.com
Anche noi l’abbiamo scoperto solo di recente! E’ un piccolo paradiso, non vediamo l’ora di tornarci l’estate prossima per farci un bagno!
valeria
Ahimè le Marche è la regione italiana che conosco di meno ma grazie ai vostri racconti sto scoprendo luoghi bellissimi. E’ un piacere seguirvi!
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie mille 😊
Marilina
Grazie per le informazioni dettagliate, descritte tanto minuziosamente.. vivo in Romagna e appena riesco faccio un salto, siamo davvero a due passi. La mia voglia di andare è scaturita dal fatto che questo posto, oltre che favoloso, ricorda incredibilmente il mio Cilento (tra l’altro molto sorpresa di aver letto la stessa cosa nel tuo articolo!).
trottoleinviaggio@gmail.com
Allora non sono l’unica che le ha ricordato il Cilento! Anche noi appena abbiamo modo ci torniamo volentieri e finalmente ci siamo anche tuffati, che acqua gelida però!
Annalisa Trevaligie-Travelblog
Una delle regioni meno esplorate da parte nostra. Eppure quanta meraviglia nasconde! Non conosco i suoi territori ma leggo con piacere di queste cascate, che metto in lista per uno di questi week end autunnali. Spero Si possa portare il cane!
trottoleinviaggio@gmail.com
Si può portare, piacerà anche a lui 😉
Alessandra
Sai che abito nelle Marche ma non conoscevo questo posto? Le acque sono di un colore bellissimo! In questo periodo mi piace moltissimo camminare per boschi e quindi mi segno anche questo sentiero. Grazie!
trottoleinviaggio@gmail.com
Neanche noi fino ad un paio di settimane fa ne eravamo a conoscenza! E’ sempre bello scoprire luoghi nuovi vicino casa 😊
Valentina
Le Marche secondo me sono una regione un po’ sottovalutata. Io stessa fino a qualche mese fa non le avevo mai prese in considerazione, sbagliando! Questa estate ho deciso di vederle e ho scoperto il sentiero delle Lame Rosse, il lago di Fiastra e le Marmitte dei Giganti. Per la prossima estate, visto che ho in programma di continuare a scoprire questa bella regione, inserirò anche queste cascate del Fosso, di cui non avevo mai sentito parlare. Sembra davvero spettacolare! Grazie per averne parlato
trottoleinviaggio@gmail.com
Concordiamo con te, quest’anno hanno ottenuto un po’ più di considerazione grazie magari anche alla notorietà portata dal secondo posto della Best in Travel 2020 della Lonely Planet
Beatrice
Sono stata per la prima volta nelle Marche lo scorso anno, e mi hanno stregato! C’è un connubio tra arte, natura e mare che lascia a bocca aperta. Questo post fa scoprire un altro luogo pazzesco! Tornerò sicuramente per scoprirne ancora un pezzettino!
trottoleinviaggio@gmail.com
Noi sulle Marche siamo un po’ di parte, ma non possiamo che essere d’accordo con te 😉
Moira e Raffaella
Bellissime le Marche. Stiamo leggendo tanti articoli in questi ultimi giorni e siamo sempre più attratte da questa regione. Noi ci siamo state solo una volta diversi anni fa e ci siamo anche trovate benissimo. Chissà che quest’anno non si riesca ad organizzare un vero on the road delle Marche!
trottoleinviaggio@gmail.com
Se avete qualche dubbio o vi serve qualche consiglio chiedeteci pure 😉
leo martinelli
Scusate, ma dove sarebbero le cascatelle di Cagli? io ci abito da 61 anni e non ne ho mai sentito parlare da gente del posto. Questa denominazione ”Cascatelle” è stata coniata attraverso i social e non rispetta assolutamente i nomi delle gorge del fiume , sia Bosso che Burano. Prima di scrivere un articolo sarebbe bene informarsi magari attraverso la locale Pro Loco o con il Comune di Cagli.
Oltre ad oltraggiare chi nel fiume ci ha passato una vita e la comunità di cagli, Secchiano Pianello ecc. cè un problema di sicurezza, in questo senso.
Se avete un problema serio e dovete chiamare un’ambulanza spesso coadiuvata dai pompieri, se indicate le Cascatelle nessuno sà dove siano e il nome non rispecchia un posto specifico. Sia le gorghe del fiume Bosso che del Burano hanno dei nomi specifici e ne indico qualcuno a risalire dal centro di Cagli fino dopo Secchiano:
I BANCHI
I NUDI
I PAVONI
IL GALLO
LA GALINA
I TRE POZZI
LA MADONNA DEL CERBINO
IL GRAN CANYON(PARTE GORGA DELLE CALDARE ED ARRIVA ALLA GORGA DEI UBRIACHI)
I CAVALLI
LA BOTTE
LA CORDA
IL MULINO DI SECCHIANO
LA GORGA DEL LETTO…
e queste sono le più conosciute.
trottoleinviaggio@gmail.com
Buonasera sig.Martinelli, il nostro è un blog di viaggi, non una testata giornalistica o scientifica, e come tale serve per far conoscere nuovi luoghi attraverso un linguaggio consono ai nostri lettori e non a chi conosce già quei luoghi. L’articolo è incentrato sul Fosso di Teria, si è dato poi solo uno spunto per cercare altri luoghi dove poter rilassarsi nei dintorni di Cagli. Mi dispiace se si è sentito oltraggiato, ma sinceramente credo che ad oltraggiare la comunità di Cagli siano chi non rispetta l’ambiente e lo inquina. Articoli come questi si spera portino turisti civili e rispettosi, che possono fare solo che bene alla comunità e alle piccole realtà. Il nostro blog è sempre aperto a spunti esterni nella nostra sezione “Amici delle Trottole”, se vorrà parlarci in maniera dettagliata della zona e delle gorghe del fiume Bosso e del Burano saremo ben liete di ospitarla.