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Israele meta low cost

Negli ultimi anni sono aumentate le visite nello stato di Israele. Forse l’aumento è dipeso dal fatto che molte compagnie aeree low cost avessero introdotto dall’Italia tratte per Tel Aviv. In questo articolo valutiamo insieme se Israele può essere considerata una meta low cost.

I voli low cost per Israele

Grazie al nostro affezionato Ryanair ora è possibile raggiungere con voli diretti Tel Aviv da Roma Fiumicino e da Bergamo Orio al Serio.
Se riesci ad organizzarti con i giorni e prenotare con un po’ di anticipo il costo di andata e ritorno può essere davvero low cost. Io ho approfittato del Black Friday e con 50€ totali me la sono cavata per entrambe le tratte

La mia tratta di andata è stata Fiumicino-Ben Gurion Tel Aviv. Sono arrivata nel tardo pomeriggio di venerdì. Attenzione perché dalle 17 del venerdì fino alle 19 del sabato è Shabbat. Lo Shabbat si celebra il sabato ed è considerato giorno festivo. Ciò significa che dalle 17 del venerdì sera alle 19 del sabato troverete le stazioni dei treni chiuse, negozi chiusi e trasporto locale fermo.

Il mezzo più economico e più veloce per raggiungere il centro di Tel Aviv è di sicuro il treno. La stazione del treno si trova all’uscita del terminal T3 e vi porta alla stazione centrale Ha’Hagana in 10 minuti. Non so dirvi il costo preciso ma sicuramente minore ai 22 shekel (=5,5€). Se purtroppo arrivate in un orario festivo, l’unica soluzione per raggiungere il centro è prendere un taxi. In 20 minuti siete a Tel Aviv ma il costo è sui 160 shekel (=40€). Nel periodo in cui sono andata io, a 4 shekel corrispondeva più o meno 1€.

Il costo dei trasporti

Personalmente mi sono affidata quasi sempre al trasporto pubblico. Sono riuscita a girare Tel Aviv completamente a piedi e non ho avuto bisogno di usufruire di alcun mezzo.
Per recarsi a Gerusalemme consiglio il treno dalla stazione centrale Ha’Hagana di Tel Aviv. Il costo è unico ed è di 22 shekel (=5,50€). Il treno ferma in aeroporto dove bisogna fare un cambio, tranquillo ci sono solo due binari, non dovrai fare corse ma semplicemente attraversare il marciapiede. In 45 minuti si arriva alla stazione centrale di Jerusalem-Navon

Alla stazione ti verrà rilasciata una tessera di colore verde con un microcip. Basta ricaricare la tessera per utilizzarla per tutto il trasporto pubblico. Io avendo già pagato il biglietto del treno potevo usufruire dei trasporti per tutto il giorno.
Il trasporto l’ho trovato molto economico, un biglietto giornaliero costa 13 shekel (=3,25€) e potrai usufruire di bus e tram in tutta Gerusalemme.

Il costo dei pasti

Sia a Tel Aviv, che a Gerusalemme troverete molti locali che servono street food. I miei preferiti erano quelli che servivano falafel e pita. Ma se in Italia per questi cibi sono sufficienti pochi euro, in Israele il prezzo medio di una pita con falafel costa circa 35 shekel (=8,75€) comprensivo di bevuta e patate fritte.

Se invece vi immergete in uno dei mercati locali, come il Sarona Market di Tel Aviv, potete trovare di tutto e di più tra pasti caldi, spezie e specialità locali. Qui ho mangiato in uno stand, prendendo un menù Burger per 65 shekel (=16,25€).

Diciamo che un pasto veloce si aggira intorno ai 10€, mentre per un pasto più ricco siamo sui 20€. In generale ho trovato più caro il cibo a Gerusalemme, sia nella città vecchia che nella città nuova, rispetto a Tel Aviv. Probabilmente il fatto che sia sempre piena tra fedeli, turisti e gente del posto, fa si che il costo della vita quotidiana sia più alto.

Il costo degli alloggi

Il costo degli alloggi in Israele è medio-alto. Anche un semplice ostello per una notte costa sui 30€ in camerate condivise. 
Per il mio primo giorno a Tel Aviv ho scelto un ostello di prezzo medio, sui 29$ (i prezzi sono spesso specificati in shekel e dollari) per una notte con colazione. L’ho trovato molto spartano e molto semplice, in Europa per quella cifra siamo abituati ad alloggi migliori.

Per la notte successiva a Tel Aviv ho optato per una doppia in hotel (SunCity Hotel). Per un costo di 35$ a testa abbiamo avuto una camera doppia con arredo abbastanza antiquato, ma tutto ben tenuto e pulito. 

A Gerusalemme abbiamo dormito 3 notti presso il Malka Hotel, una struttura carina, semplice e con posizione strategica. Il costo a notte nella città di Gerusalemme è leggermente inferiore alla città di Tel Aviv.

Il costo dei tour organizzati

Durante la mia permanenza di cinque giorni in Israele ho deciso di prender parte ad un tour organizzato per raggiungere il Mar Morto e visitare la fortezza di Masada nel deserto della Giudea.
Devo ammettere che sono stata molto combattuta prima di prendere questa decisione perché il costo è abbastanza importante, tanto da non farti considerare Israele una meta low cost.
Le alternative con i mezzi pubblici per raggiungere le due mete erano impossibili, così ho messo una mano sul cuore e una sul portafogli e mi sono iscritta al tour.

Io ho optato per il tour di “Masada e Mar Morto” con partenza da Gerusalemme, pagato 367,5 shekel (=90€). Il tour era in doppia lingua (inglese e spagnolo, non c’è l’opzione italiano). Il servizio è completo di tutte le comodità. Il bus viene a prenderti davanti al tuo hotel (bisogna infatti comunicarlo durante la prenotazione), si va poi verso Masada, dove si hanno ovovia per la salita e ingresso alla fortezza pagati. Dopo pranzo si riprende il bus e si va in una zona attrezzata con spogliatoi, docce, e spiaggia con ombrelloni, sdraio e bagnino e si ha un’ora e mezza di tempo per godersi il Mar Morto e le proprietà dei suoi fanghi. 

Tutto il viaggio in bus è accompagnato dalla stessa guida che, da Gerusalemme per tutto il viaggio, parla e dà informazioni importanti sulla zona e sulle cose che si vedono durante il viaggio. Personalmente, seppur un po’ costosa, ho trovato tutta l’escursione molto interessante, avendo avuto anche la fortuna di avere come ottima guida Jano Glerzer, un signore molto preparato e pronto a rispondere ad ogni nostra domanda.

Il costo dei luoghi storici e culturali

Quanto costa visitare un museo in Israele?
Ho avuto modo di visitare due musei: il museo di Ilana Goor a Tel Aviv e lo Yad Vashem a Gerusalemem.

Il museo della designer Ilana Goor è ospitato nella sua residenza, oltre alle sue opere di design e a momenti importanti della sua vita, l’edificio vanta di una delle terrazze con vista più belle di tutta Old Jaffa.
Presentando il libretto universitario (ah che pacchia quanto ancora si studiava!) ho pagato il costo della visita (biglietto studente) 25 shekel (6,25€).

Il museo Yad Vashem di Gerusalemme è invece uno dei più importanti musei al mondo sulla Shoa. Il museo ha accesso completamente gratuito. Se si vuole si può acquistare un’audio guida per un costo di 30 shekel (=7,50€) ed è disponibile in molte lingue ma non in italiano.

A Tel Aviv ho avuto modo di visitare anche la Sinagoga. E’ possibile visitarla solo durante momenti in cui vengono fatte celebrazioni ed è possibile entrarvi per un costo di 10 shekel (=2,50€).

Israele meta low cost?

Quanto alla domanda che ci siamo posti all’inizio di questo articolo, ora abbiamo una panoramica più completa sull’ammontare del costo di un viaggio in Israele.

Se pensi ad Israele come una meta low cost devi ricrederti. Anche se riesci a trovare dei voli a buon prezzo, il costo della vita è medio-alto e aspettati di pagare un pasto leggermente più caro dell’Italia, così come l’alloggio.
Per i trasporti pubblici e le visite culturali invece i prezzi sono economici e/o gratuiti.

Se sei studente, porta con te un tesserino scolastico, otterrai uno sconto presso tutti i luoghi culturali. 

Però tutto è possibile! Se ti arrangi con l’alloggio e mangi falafel e pita per 5 giorni, Israele può essere un po’ più low-cost. 

29 commenti

  • Eliana

    Non ho mai preso in considerazione un viaggio ad Israele, sia perchè (erroneamente) l’ho sempre considerata una meta prettamente religiosa, sia perchè non amo visitare luoghi in cui i diritti fondamentali non sono rispettati (la questione Palestinese e non solo)… Ma forse dovrei darle una possibilità? Non so.

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Secondo me si, dovresti ridarle una possibilità perché è una terra davvero bellissima. E si, è anche una meta religiosa, ma c’è tanta spiritualità che va oltre alla fede religiosa.

  • Moira e Raffaella

    Volevamo andare in Israele nel 2019, poi non siamo riuscite a trovare una buona offerta con i voli e alla fine abbiamo cambiato meta. Ci siamo dette: “ci andiamo l’anno prossimo!” e poi.. sappiamo tutti com’è finita! Spero comunque di riuscire ad organizzare qualche giorno in Israele, Tel Aviv mi sembra una città stupenda.

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Alla fine se ti adatti con aeroporti e orari, riesci a trovare un buon match andata-ritorno per circa 50€!

  • valeria polverino

    Onestamente? Pensavo Israele fosse molto più cara, soprattutto perchè so che il costo della vita è abbastanza alto. Penso che organizzando il tutto con un pò di anticipo si riesce ad abbattere di molto il suo costo. In viaggio sono abituata ad “arrangiarmi”, nel senso che riduco il tutto all’essenziale, soprattutto per quel che concerne il cibo. Mi hai dato un’ottimo spunto, grazie.

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Anche noi adottiamo la tua stessa filosofia dell’arrangiarsi, però molte informazioni che avevamo trovato su blog e web erano errate (o forse cambiate) e non siamo riuscite a prevedere e contenere ogni spesa

  • Valentina

    Sono stata in israele nel 2012 e purtroppo in pochi giorni e a causa del gran caldo (era pieno agosto) non sono riuscita a godermi il Paese come avrei voluto. Casomai un giorno penserò di tornarci per gustarmelo meglio. Indimenticabile l’escursione alla fortezza di Masada, dove dall’alto si ammira il deserto roccioso e il mar Morto, uno dei panorami più incredibili che abbia mai visto!
    Per quanto riguarda il costo della vita, non ricordo di averla trovata né troppo cara, ma neanche tanto economica… diciamo che non sono rimasta sorpresa (né in positivo né in negativo) dai prezzi.

  • Arianna

    Israele è diventata molto in voga ultimamente come destinazione e sicuramente è molto più abbordabile. Il paese è riuscito a contenere il problema covid meglio di altri per cui a breve ripartirà alla grande.

  • Silvia The Food Traveler

    In effetti anche io ho trovato un volo con Ryan Air a un prezzo davvero basso, ma per il resto concordo con te sul fatto che per il resto non sia una meta propriamente low cost, almeno per quanto riguarda gli alberghi. Poi per esempio noi abbiamo preso il bus da Tel Aviv a Gerusalemme e mi pare che sia costato qualcosa come l’equivalente di 4 euro.
    Detto ciò, è una meta che mi è piaciuta tantissima e dove spero di poter tornare il prima possibile, anche perché mi piacerebbe vedere il Mar Morto.

  • Marina

    Anni fa conobbi un giornalista israeliano che mi magnificò la bellezza di Tel Aviv, lasciandomi da allora con la curiosità di visitarla (così come di visitare Gerusalemme) dato che ho anche una buona conoscenza della storia dello stato d’Israele. Inoltre non mi sembrano molto più care di città come Parigi o Londra. Purtroppo non ho ancora avuto occasione di andare : (.

  • Federica Assirelli

    Ottimo post per avere un’idea dei costi di un viaggio ad Israele. È una meta che ultimamente mi attira parecchio anche perché ho conosciuto, attraverso la lettura di vari articoli, anche i suoi aspetti non religiosi che prima erano un po’ meno noti.

  • Margherita

    Devo dire che considerando il prezzo dei voli, anche se fosse una meta un po’ sopra le righe (economicamente parlando) mi attirerebbe un sacco! Poi, come dici tu, se anche si volesse fare un po’ di economia con lo streed food, ci sta sempre bene!

  • Paola

    Israele è una destinazione abbastanza costosa. Ai tuoi suggerimenti aggiungo di scegliere i taxi collettivi dall’aeroporto alla destinazione, io avevo fatto così per arrivare a Haifa durante lo shabbat e avevo risparmiato parecchio rispetto al taxi tradizionale. Le attività gestite dagli arabi infatti sono sempre aperte, indipendentemente dal giorno della settimana. I falafel costano di più però sono molto più spettacolari. Infine un trucco molto local è quello di cercare i menu pranzo nei ristoranti: sono pensati per la pausa pranzo degli uffici, ma puoi sceglierlo anche come turista e mangiare molto bene!

  • Alessandra

    Molto interessante questo post. Prima d’ora non avevo mai considerato Israele come una possibile meta turistica, ma il tuo post mi ha incuriosito molto. Grazie!

  • Lucy

    L’immagine di te che ti metti una mano sul cuore e una sul portafoglio e poi ti scrivi al tour è bellissima 😀 Non sono mai stata in Israele ma mi piacerebbe molto, soprattutto avendo letto che c’è Ryanair che lo serve da Orio al Serio. Ottime le informazioni, anche nell’altro articolo che ho letto qui sul blog, grazie! 🙂

  • Teresa

    Quando ho letto il titolo del tuo articolo sono rimasta perplessa, perchè da quanto ne sapevo Israele non è affatto una destinazione low cost. Poi ho capito che la tua era solo una domanda retorica. Devo confessare comunque che, low cost o meno, è una destinazione che mi piacerebbe molto visitare!

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Se uno si adatta con il cibo, si può sicuramente risparmiare qualcosina. Però il tenore di vita è quello di una grande città italiana se vogliamo confrontarlo con la nostra realtà. Sicuramente è uno dei Paesi più belli che ho visitato negli ultimi anni!

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