Viaggio in Israele: tutti i documenti necessari
Fatti trovare preparato per visitare Israele, ti spiegheremo in questo articolo come ottenere tutti i documenti necessari per il tuo viaggio in questa terra fantastica!
Il passaporto
Ebbene sì, stai uscendo dall’Europa e quindi avrai necessariamente bisogno del passaporto.
Se non l’hai mai richiesto devi recarti alla questura della tua città o in qualsiasi comando della polizia locale e compilare i moduli di richiesta.
Fai particolare attenzione ai tempi! Per il rilascio del passaporto, infatti, ci vogliono dai 20 ai 30 giorni, quindi dovrai muoverti per tempo. Ti consiglio, inoltre, di avere già il passaporto al momento della prenotazione del volo, in quanto ti verrà richiesto come documento di viaggio.
Hai già un passaporto? Controlla che sia valido per almeno altri 6 mesi, altrimenti ti verrà negato l’ingresso in Israele. Preso il passaporto? Controllata la data di scadenza? Bene, sei pronto per prenotare il volo.
Il visto
Tra i documenti necessari per visitare i Paesi extra europei molto spesso bisogna richiedere anche il visto turistico.
Nel caso di un viaggio in Israele non avrete bisogno di fare alcuna richiesta del visto prima della partenza.
Al vostro arrivo, durante i controlli, vi verranno fatte alcune domande sul perché del vostro viaggio e dove alloggerete.
A questo punto vi verrà concesso l’ingresso al Paese.
La delusione del timbro sul passaporto
Il mio viaggio in Israele era il primo viaggio che affrontavo fuori Europa, ero così emozionata di poter vedere il mio primissimo timbro su quel passaporto che negli anni aveva accumulato solo polvere!
E invece no! Una delusione quando ai controlli in aeroporto mi vedo restituire il passaporto bianco e due foglietti di carta, uno azzurro e uno giallo. Ho pensato: “E questi adesso che sono? Sembrano i biglietti dell’autobus!”
Quei due pezzetti di carta invece sono in sostituzione al timbro. Purtroppo nel mondo esistono Paesi che non accettano l’ingresso a persone con timbri o visti israeliani sul passaporto. Per ovviare a questo problema, vengono quindi emessi due tagliandini che dovranno essere conservati con cura durante il viaggio e esibiti in momenti di necessità o richiesta da parte delle autorità.
La polizza assicurativa
L’assicurazione da viaggio non è obbligatoria ma ti consigliamo di stipularla per questo Paese dove le tensioni potrebbero scoppiare da un giorno all’altro. Noi ci affidiamo a Heymondo, così da poter configurare una polizza secondo le nostre esigenze. Inoltre se clicchi qui, otterrai uno sconto sulla prossima polizza di viaggio Heymondo. Ti basterà rispondere ad alcune domande per ottenere un preventivo dell’assicurazione per il tuo prossimo viaggio.
I tagliandi azzurro e giallo
Come appena spiegato, per entrare in Israele avremo bisogno di due pezzi di carta, che ci verranno dati in aeroporto.
Il tagliandino azzurro riporta tutti i nostri dati personali, la data e l’ora d’ingresso nel Paese e la durata concessa per rimanere nello stato di Israele. Con questo, che è a tutti gli effetti un documento, non è permesso lavorare.
Inoltre ad ogni persona in ingresso viene attribuito un numero che va da 1 a 6, che sta ad indicare il livello di pericolosità di quella persona.
Solitamente ai turisti vengono dati il numero 4 o 5. Sul tagliandino azzurro lo vedrete come primo numero della stringa di 9 cifre stampata su di esso.
Il secondo tagliandino che vi viene consegnato è invece di colore giallo ed è necessario per lasciare il Paese. Quindi massimo della cura e attenzione a non perderlo durante la vostra permanenza in Israele!
Ora hai tutti i documenti necessari ma prima di poter entrare in Israele sarai sottoposto ad un interrogatorio, per saperne di più puoi leggere la nostra esperienza (un po’ traumatica) a riguardo!
Adesso sei davvero pronto! Hai tutti i documenti necessari e le informazioni fondamentali per il tuo viaggio in Israele non ti resta che iniziare a programmarlo!
6 commenti
Elisa
Israele è sulla mia bucket list da tanto tempo ma sono sempre stata un po’ titubante per la situazione geopolitica della zona… Non sapevo non timbrassero il passaporto, ma in effetti forse è meglio così se poi si possono avere problemi in altri Paesi!
trottoleinviaggio@gmail.com
Ciao Elisa! Anche io ho riflettuto a lungo prima di partire anche perché la faida è sempre aperta e per aprire il fuoco bastano pochi minuti e da un giorno all’altro ti ritrovi nella guerriglia…ma mi sono sentita super al sicuro, le città sono controllate ed essendo la leva obbligatoria trovi tantissimi militari che presidiano il posto. Ti dirò che mi sono sentita più al sicuro di molte città europee! Aggiungo anche che per la maggior parte del tempo ho viaggiato sola!
Miriam
Israele è stato il mio ultimo viaggio fuori Europa prima del virus. Tutte quelle emozioni e sensazioni le ricordo ancora con piacere. Devo dire che a differenza di molte dicerie ho trovato il paese molto sicuro, anche per le donne che viaggiano da sole.
trottoleinviaggio@gmail.com
Ciao Miriam, sono d’accordo con te, anche io mi sono sentita super sicura viaggiando sola!
Teresa
Questo articolo è proprio quello che cercavo; è da una vita che sogno di vedere israele e quindi mi tornerà molto utile. Peccato per la mancanza del timbro sul passaporto, mi è capitata la stessa cosa in Polinesia francese, visto che è tecnicamente una parte della Francia!
trottoleinviaggio@gmail.com
Io conservo per questo i ticket di ingresso e uscita, altrimenti il mio passaporto sarebbe intonso!