cosa visitare nei dintorni di fes
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Cosa visitare nei dintorni di Fes

Durante un viaggio in Marocco Fes è una delle città da non perdersi, ma cosa visitare nei suoi dintorni? Ecco 3 gite giornaliere che consigliamo di fare soggiornando a Fes.

Quali tour fare nei dintorni di Fes

Durante il nostro viaggio di 10 giorni in Marocco abbiamo deciso di non noleggiare l’auto, ma abbiamo utilizzato i mezzi pubblici e ci siamo appoggiati a dei tour locali. E’ possibile acquistarli anche in anticipo online, ma sono leggermente più costosi. Esistono così tante agenzie locali che si trova sempre posto in un tour anche per l’indomani mattina. Alcuni tour ti vengono a prendere direttamente al riad. Di solito partono dalle 8 alle 10 di mattina a seconda della distanza del luogo. L’orario del ritorno allo stesso modo varia dalle 18 alle 21 a seconda della meta. Per le mete più vicine di solito ci sono van da massimo 8 persone, mentre per i tour più distanti i van sono più grandi con oltre 15 persone. Preparatevi ad una guida a dir poco “sportiva” degli autisti

Prima di visitare i dintorni di Fes, non perdetevi una visita della sua medina, magari con un free city tour.

Cosa visitare nei dintorni di Fes? Scopritelo continuando a leggere l’articolo! 

Volubilis, Moulay Idriss e Meknes

Una tipica gita in giornata da fare nei dintorni di Fes se amate la storia e l’architettura è senz’altro Volubilis e Meknes

Volubilis è il sito archeologico romano più famoso del Marocco e patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Si trova a circa un’ora e mezzo di distanza da Fes e il costo del biglietto d’ingresso acquistabile in loco è di 70dh (circa 7€). E’ possibile visitarlo in autonomia o con una delle guide presenti all’ingresso. Noi abbiamo scelto di visitare la città romana di Volubilis da soli, con una guida elettronica che avevamo scaricato in precedenza. Si segue un percorso ad anello lungo l’antica città dove sono presenti alcuni pannelli informativi che spiegano i vari punti di interesse. Ci sono piaciuti in particolare alcuni mosaici delle domus presenti, che mi hanno ricordato quelli ammirati nell’isola di Cipro. E’ ancora conservato l’Arco trionfale di Caracalla imponente e maestoso. In un paio d’ore si visita il sito archeologico.

Il nome Volubilis probabilmente deriva da “Oualili”, parola berbera che indica l’oleandro. Se siete curiosi di saperne di più vi consiglio questo sito in inglese o francese dedicato al sito archeologico di Volubilis.

A circa dieci minuti di auto da Volubilis si trova la città sacra per i mussulmani in Marocco: Moulay Idriss. In questa piccola cittadina arroccata molti Marocchini vanno in pellegrinaggio essendo il luogo dove si trova la tomba di Moulay Idriss, discendente diretto di Maometto e capostipite della prima dinastia imperiale del Marocco.

Come spesso accade in Marocco, non è permesso ai non mussulmani di visitare la Moschea e la Tomba di Moulay Idriss. Si possono solamente ammirare dall’alto della piccola o grande terrazza. Non sono semplici da raggiungere questi punti panoramici e, come sempre, ci saranno persone che, dietro compenso, si offriranno di accompagnarvi. Noi abbiamo raggiunto solamente la piccola terrazza tramite google maps e un pizzico di fortuna. Avevamo poco tempo a disposizione nel tour e non abbiamo avuto modo di vedere nient’altro oltre il minareto verde rotondo. Rimane comunque un luogo caratteristico con tutti i suoi asini-taxi tra i vicoli e le viuzze in salita. 

Ultima tappa del tour è stata Meknes, una delle quattro città imperiali insieme a Fes, Marrakech e Rabat. Purtroppo gran parte dei monumenti e luoghi di interesse erano in restauro e non è stato possibile ammirarli. I lavori continueranno fino al 2023, informatevi magari prima di andare tramite internet e i vari gruppi di viaggio. Noi avevamo letto di questi restauri in atto, ma non pensavamo ce ne fossero così tanti e il tour di Volubilis comprendeva comunque Meknes. Unico luogo di interesse attualmente visitabile gratuitamente ed aperto ai non mussulmani, oltre la medina e le mura storiche, il Mausoleo di Moulay Ismail

Chefchaouen: la città blu del Marocco

Chefchaouen è uno dei luoghi più iconici del Marocco. Si trova nella parte settentrionale tra Fes e Tangeri. Pur trovandosi più vicina a quest’ultima è raggiungibile anche in giornata da Fes se si è disposti a fare diverse ore in macchina o van. Dista circa 4 ore. Le origini del blu dei suoi vicoli è discussa, alcuni dicono siano per via della comunità ebraica e dal fatto che il blu avvicini a dio, altri per allontanare gli insetti. Probabilmente invece è dovuto ad un artista internazionale che dipinse altri vicoli di azzurro senza poi avere il denaro necessario per togliere la pittura. Gli abitanti però presto capirono che poteva diventare una miniera d’oro a livello turistico e così fu, essendo uno dei luoghi più instagrammati del Marocco e non solo! 

Chefchaouen è una città atipica del Marocco, molto tranquilla e silenziosa, pulita e curata. Pensata ad hoc per i turisti. Che dire è pensata proprio bene! La parte più bella è perdersi tra i suoi vicoli blu ed immergersi letteralmente nell’azzurro!

Noi non ne abbiamo avuto modo ma penso che sia un’esperienza unica godersi Chefchaouen alla mattina presto e il pomeriggio tardi, quando la maggior parte dei turisti non è presente. Visto anche la distanza si potrebbe valutare l’idea di dormirci una notte. 

Una giornata nella “Svizzera del Marocco” tra le bertucce

Andando verso sud nei dintorni di Fes una tappa davvero particolare da visitare è la “Svizzera del Marocco”. Sapevate che in Marocco si può sciare? Ifrane, soprannominata appunto la Svizzera del Marocco, è la meta per eccellenza delle vacanze invernali per gli amanti della neve e degli sci tra i Monti dell’Atlante. Fondata dai francese negli anni Trenta come meta del turismo invernale si è guadagnata il soprannome non solo per la neve, ma anche per la sua architettura di tetti spioventi tipica del nord Europa e per il suo eccellente ordine e pulizia. Sembra un’isola a sé stante, non sembra di stare in Marocco. Anche d’estate è una meta turistica gettonata in quanto il clima è più fresco e temperato.

Se Ifrane è conosciuta per le sue piste d’inverno e i suoi sentieri di trekking d’estate, la vicina Azrou è famosa per la sua foresta di cedri e le sue bertucce che la abitano. Fermandosi lungo la strada o facendo una passeggiata all’interno della foresta si possono incontrare e abituate ai turisti, si avvicineranno per chiedere del cibo. Neanche a dirlo sono davvero carine, non sarà difficile ammirare anche delle mamme con in grembo i loro cuccioli.

In alternativa se avete in mente di fare un tour verso Merzouga e il deserto partendo da Fes, Ifrane e le bertucce sono una delle tappe in cui si fermerà il tour essendo di strada. E voi ci siete stati a Fes, cosa consigliate di visitare nei suoi dintorni?

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