Cosa fare in Cilento se piove? Visitare la Certosa di Padula!
Il Cilento è famoso per le sue spiagge e il suo mare cristallino, ma racchiude in sé anche tanta storia e cultura. Tra i capolavori da visitare in Cilento c’è senz’altro la Certosa di Padula. Avete scelto la Campania magari per rilassarvi al mare, ma vi è capitata una giornata di pioggia. Cosa fare in Cilento se piove? Esplorare questa eccellenza d’architettura.
La Certosa di San Lorenzo tra architettura e storia
Innanzitutto magari qualcuno si potrà chiedere cosa sia una certosa. E’ un monastero di monaci certosini, ordine che nel corso dei secoli si è diffuso in vari paesi d’Europa. La Certosa di San Lorenzo con i suoi 51.000 mq è il più esteso complesso monastico dell’Italia del sud e si contraddistingue a livello europeo per la sua magnificenza architettonica e presenza di tesori artistici. Tra le varie stanze da visitare una è proprio dedicate alle varie certose disseminate nel territorio italiano ed europeo.
La costruzione della Certosa di Padula iniziò nel 1306, ma i lavori proseguirono tra ampliamenti e ristrutturazioni fino al XIX secolo. Nel corso di questo secolo i certosini l’hanno dovuta abbandonare più volte e seppur riconosciuta, dopo l’Unità d’Italia, come monumento nazionale è stata anche adibita come centro di concentramento e prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Per visitare la Certosa di Padula il biglietto d’ingresso si può comprare direttamente in loco e costa 6€. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 19 con chiusura settimanale il martedì. Vi è la possibilità di comprare una mappa cartacea della Certosa con un supplemento di 50 centesimi. All’interno, compreso nel prezzo del biglietto, potrete visitare anche il Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale, custode di alcune testimonianze dall’Età del Ferro fino ai tempi dei greci e romani.
La visita inizia dall’ampio cortile rettangolare esterno. Sul fondo la facciata barocca per entrare nel monastero ed iniziare la visita dei chiostri, delle stanze e dei locali aperti al pubblico. All’interno troverete anche locali di servizio come la cucina-refettorio con la sua cappa davvero enorme e le sue magnifiche decorazioni tra gli arredi a muro ed affreschi. La chiesa è finemente decorata con stucchi dorati, statue e intarsi per mostrare la ricchezza e la potenza dell’ordine monastico. Forse la più bella, a mio avviso, la sala del Tesoro con il suo soffitto completamente scolpito. Davvero da lasciare a bocca aperta.
Molto bello anche il Chiostro Grande con viste e percorsi prospettici e la scalinata ufficiale d’ingresso, oggi non percorribile. Uno scalone ellittico a doppia rampa che collega i due livelli del chiostro. Maestoso, imponente, superbo.
Da non perdere anche la piccola scalinata a chiocciola verso la biblioteca. Purtroppo quest’ultima era chiusa, ma dalle foto sembra magnifica. Per concludere la visita alla Certosa di Padula una bella passeggiata nel verde dei suoi immensi giardini, che si sviluppano tutti intorno al complesso.
Miti e leggende: Padula e la frittata di 1000 uova
Sapete che per noi i miti e le leggende hanno sempre fascino e prima di lasciarvi ve ne racconto uno proprio attorno alla Certosa di Padula. Si racconta che proprio qua re Carlo V di Spagna e il suo esercito di ritorno da una vittoria contro gli Ottomani mangiarono una frittata di ben 1000 uova! Proprio per onorare questa leggenda nella notte di San Lorenzo ogni anno si allestisce nella corte esterna della Certosa una rievocazione storica cucinando questa frittata da Guinness dei primati. Come si può cucinare una frittata di tali dimensioni? Attraverso un ingegnoso congegno meccanico dotato di contrappesi e tiranti per permettere ai cuochi di poter manovrare l’enorme padella.
La Certosa di Padula è un susseguirsi di stili artistici diversi, dove a predominare sugli altri è senz’altro il Barocco. Un capolavoro d’architettura tale è da visitare sempre se ci si trova in Cilento e non soltanto se non si sa cosa fare se piove!
14 commenti
Annalisa Trevaligie-Travelblog
Beh certo che solo per creare il macchinario per preparare la frittata ci sarà stato bisogno di un team ben preparato!! Che curiosa tradizione! Non siamo mai stati in Cilento, ma ottima idea quella di dare un “piano B” in caso di pioggia!
trottoleinviaggio@gmail.com
La Certosa merita comunque una visita, ma in caso di mal tempo è imperdibile!
valeria polverino
Ma sai che pur trovandomi nella stessa provincia della Certosa non ci sono mai stata? Salerno è molto estesa, da dove vivo sono quasi 200 km. In ogni caso mi sono ripormessa di andarci nelle prossime settimane.
trottoleinviaggio@gmail.com
La provincia di Salerno è davvero grande caspita!
Claudia
Ma sai che pur vivendo a poca distanza non ci sono mai stata?! Molto interessante il tuo articolo ed ottimo il suggerimento del piano B in caso di pioggia! Spero di riuscire a fare un salto da quelle parti nei prossimi weekend 🙂
trottoleinviaggio@gmail.com
Pioggia o no, un salto ti conviene farlo, è davvero bella!
Bru
Altro che piano B in caso di pioggia, questa certosa è bellissima e da vedere assolutamente anche con un sole splendente
trottoleinviaggio@gmail.com
Vero! Noi l’abbiamo visitata proprio con il sole! Spesso si pensa solo al bellissimo mare del Cilento e invece racchiude opere d’arte meravigliose
Libera
La Certosa è splendida sia negli esterni che all’interno e lo ammetto, con il racconto della frittata da mille uova mi hai strappato un sorriso.
trottoleinviaggio@gmail.com
La storia della frittata colpisce sempre😁
Libera
Spero di andare a visitarla perché non sono ancora mai stata da quelle parti anche se so che è una zona assolutamente magnifica.
trottoleinviaggio@gmail.com
Si Libera ti confermiamo anche noi che è una bellissima!
Sara Bontempi
Io adoro questi luoghi con un’architettura così incredibilmente bella, se fossi in Cilentonla visiterei anche con il bel tempo!
trottoleinviaggio@gmail.com
Sicuramente è così bella da visitarla anche con il bel tempo, ma di solito la maggioranza dei turisti va in Cilento per il mare, perdendosi la sua bellezza architettonica e storica!