Veneto,  Italia

Le chiese storiche di Verona

Le chiese storiche di Verona sono una tappa imprescindibile se visitate la città durante un weekend. I luoghi di culto principali sono quattro. C’è la possibilità di fare un ingresso singolo in ogni chiesa del valore di 3€ o un ingresso comulativo per visitare tutte le quattro chiese a 6€. Basta aggiungere 1€ per avere a disposizione anche un’audio-guida durante le visite.

Fate attenzione agli orari di apertura. La visita turistica è infatti permessa solo all’infuori degli orari delle celebrazioni religiose. Consultate gli orari di ogni singola chiesa presso il sito ufficiale. Potete reperire tutte le informazioni anche riguardo a scontistiche e offerte per l’ingresso.

Basilica di Santa Anastasia

La basilica nasce su preesistenze longobarde, probabilmente una chiesetta dedicata alla martire Anastasia. Durante i primi anni del XI Secolo, il plesso passò nelle mani dell’ordine dei domenicani. I frati iniziarono la costruzione del convento e della basilica dedicata a San Pietro martire, originario di Verona e patrono con San Zeno della città.

Sant’Anastasia è la chiesa più grande di Verona. Costruita anche grazie alle donazioni delle famiglie abbienti dell’epoca, tra cui gli Scaligeri. La facciata è rimasta incompiuta e si presenta abbastanza grezza. L’interno, in contrapposizione, si sviluppa su tre grandi navate divise da colonne di marmo rosso. Il pavimento si articola su tre colori: il bianco e il nero, colore tipico dell’ordine dei domenicani e il rosso, simbolo del martirio di San Pietro da Verona. Sul transetto si collocano cinque cappelle, tra cui quella dei Pellegrini, che ospita un celebre affresco del Pisanello.

Complesso della Cattedrale Duomo

Ovviamente tra le chiese storiche di Verona dobbiamo citare anche la Cattedrale dedicata a Santa Maria Matricolare. Si parla di “complesso della Cattedrale” perché l’architettura del Duomo comprende più basiliche al suo interno, appartenenti a diverse epoche storiche.

Prima dell’ingresso, a dividere i vari ambienti, è possibile vedere i resti della prima costruzione dedicata alla Santa. La prima costruzione è una basilica paleocristiana, oggi recuperata e dedicata a Sant’Elena. 

Poco più tardi le dimensioni di questa chiesa non erano sufficienti per contenere i fedeli della città di Verona. Costruirono un ambiente più grande, successivamente distrutto in un incendio.

La Cattedrale, durante la ricostruzione, fu “vittima” di un terremoto. I lavori di conseguenza rallentarono e al termine l’edificio aveva acquisito l’ampiezza attuale. Tra il XV e il XVI Secolo costruirono le cappelle laterali e inserirono il tornacoro semicircolare al centro della navata principale. 

Fa parte del complesso anche il Battistero San Giovanni in Fonte. Architettura di forma ed epoca romanica con al centro l’ottagono della fonte battesimale. Ricavato da un unico blocco di marmo scolpito a bassorilievo con episodi emblematici della storia di Cristo.

Le chieste storiche di Verona: San Fermo

Sulla riva dell’Adige sorge il complesso e la Chiesa di San Fermo, in ricordo del martirio del Santo. Nella prima costruzione, di epoca paleocristiana, le reliquie del martire trovavano posto all’interno del luogo di culto. Inizialmente le reliquie trovavano posto in quella che oggi viene chiamata “la chiesa inferiore” dove è possibile ammirare i resti paleocristiani dell’edificio primordiale. 

La chiesa inferiore oggi conserva la struttura della pianta a croce latina, con tre navate e tre absidi a chiuderle. Della struttura originale restano le volte a crociera della copertura, il sistema delle bucature e le scale e in parte le decorazioni sul percorso perimetrale.

Successivamente i Benedettini costruirono una chiesa su due piani. Durante le alluvioni che colpirono Verona nel 1759, il sarcofago del Santo, trovò posto sull’altare maggiore della chiesa superiore. 

Basilica di San Zeno

Quarte ed ultima tra le chiese storiche di Verona citiamo la basilica di San Zeno, dedicata al patrono della città. L’impianto architettonico è uno dei più bei esempi di romanico in Italia. Probabilmente l’edificio prende forma su una precedente costruzione sorta intorno alla tomba del Santo Patrono.

Nell’Ottocento la basilica aumentò la sua volumetria per ospitare una comunità della confraternita benedettina. Dopo il terremoto la chiesa fu restaurata e allungata rispetto alle dimensioni originali. Anche il chiostro interno subì dei danni e fu protagonista di più restauri. Solo nel XIII aggiunsero il rosone alla facciata principale.

Nel 1387 venne invece rifatto il soffitto. Un sistema ligneo di scarico dei pesi verticali del complesso strutturale detto “a carena di nave”, sorretto anche da nuovi muri innalzati nella navata principale. 

Non stupisce qui l’esistenza di uno spazio liturgico rialzato più contenuto. Era dedicato al clero e alle famiglie nobili della città, più alto rispetto allo spazio, di maggiore dimensione, dedicato alla plebe.

Sotto alla porzione di chiesa rialzata, troviamo oggi la cripta. Decorata per la maggior parte da capitelli corinzi, ad ornare i possenti pilastri che assolvono alla funzione strutturale di sostegno della parte superiore. In fondo alla cripta sono custodite le reliquie di San Zeno, all’interno di un’urna di cristallo.

Articolo in collaborazione con VisitVerona.

11 commenti

  • This Family We Love

    A Verona, sotto il livello della strada, c’ГЁ un mondo da scoprire, fatto di antichi reperti, mosaici, resti di case e di templi pagani. Giocate coi vostri ragazzi a fare gli archeologici scoprendo i siti sotterranei della cittГ  aperti al pubblico: sotto ristoranti, bar, negozi, chiese.

  • sara bontempi

    Sono stata a Verona qualche mese fa e ne ho visitata qualcuna, ma non ho fatto in tempo a vederle tutte all’interno.
    Penso di essermi persa tanto dalle tue foto, rimedierò al prossimo viaggio a Verona.

    • Eliana

      Leggere quest’articolo mi ha davvero risvegliato un bellissimo ricordo di Verona. Nel corso di uno stupendo week end non mi sono fatta sfuggire l’occasione di poter visitare questi stupendi esempi di storia e cultura che impreziosiscono una città già di per sé strabiliante come Verona!

      • trottoleinviaggio@gmail.com

        Noi ce le siamo lasciate tutte per l’ultimo giorno e devo dire che è stato un bel modo per chiudere in bellezza la visita di questa città!

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Sinceramente penso di si! Valeva la pena vederle tutte! Noi ci abbiamo impiegato una mattinata, con molta calma e diverse soste tra l’una e l’altra!

  • Teresa

    Sono stata a Verona un sacco di volte e ho sempre visitato le stesse cose, tipo il balcone di Giulietta, Piazza delle Erbe e l’Arena. Le chiese non le ho visitate mai, ma prometto di farlo la prossima volta che capiterò in questa splendida città!

    • trottoleinviaggio@gmail.com

      Le chiese mai visitate? Ti sei persa secondo me un aspetto bello della città e anche della storia di Verona! Recupera appena puoi!

  • Raffaella M.

    Le chiese di Verona costituiscono un inestimabile patrimonio d’arte, cultura, storia. Tuttavia quella che ho sempre preferito tra tutte è San Zeno che custodisce opere preziosissime come la Pala d’altare del Mantegna, il soffitto ligneo della navata centrale a carena di nave ed il raffinato portale bronzeo riccamente decorato. Ci sono già stata almeno due volte ma ammetto che ritornerei volentieri a vederla perchè a mio avviso è tra le più belle chiese in stile romanico d’Italia

  • Marina

    Questo articolo mi ha riportato indietro di tanti anni, al periodo in cui ho vissuto a Verona e ovviamente ho visitato queste chiese meravigliose, San Zeno in primis. Io mi ero innamorata della Basilica di San Lorenzo, una chicca romanica poca conosciuta.

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