La Bucarest della dittatura
Durante la nostra visita in un weekend nella capitale rumena, abbiamo avuto modo di visitare alcuni luoghi emblematici della Bucarest della dittatura. Vediamoli insieme in questo articolo.
Il nuovo piano urbanistico della città
Quella di Bucarest e del suo governo dittatoriale è una storia recente. La Bucarest della dittatura porta il nome di Nicolae Ceaușescu. Il politico rumeno è stato l’ultimo Presidente della Repubblica Socialista di Romania e il suo regime è durato dal 1965 al 1989. Durante il suo governo la città di Bucarest ha subito un forte cambiamento urbano. Di quest’epoca rimangono oggi diversi edifici, viali e quartieri visitabili per turismo.
Per realizzare il nuovo piano urbanistico della capitale, il dittatore negli anni Ottanta ordinò di radere al suolo interi quartieri del centro di Bucarest. Questo generò un diffuso malcontento fra la popolazione, già ridotta in povertà dalle leggi nazionali. Gli abitanti dei quartieri rasi al suolo dai militari si videro demolire le loro case indipendenti per ricevere in cambio dei piccoli appartamenti in altre aree della città. Il tutto per poter costruire un nuovo e maestoso palazzo e un viale, simboli del socialismo.
Casa Poporului
La costruzione del nuovo palazzo, dal nome originale di Casa Poporului, fu iniziata nel 1984 e fu inaugurato nel 1997, ben 8 anni dopo la fine del regime e la morte di Ceaușescu. Nel 1989, anno dell’esecuzione del dittatore, il palazzo era quasi terminato. Per erigere l’enorme edificio furono impiegati più di 20000 operai, costretti a lavorare gratuitamente giorno e notte, in condizioni di sicurezza precarie o inesistenti. Negli anni di realizzazione sulla carta si contano 27 morti ma probabilmente nella realtà si parla di numeri più alti, legati ad incidenti sul lavoro o episodi di suicidio per le stremanti condizioni lavorative.
L’edificio più pesante al mondo
L’edificio è uno dei più grandi al mondo mai costruiti, secondo solo al Pentagono. Vanta il primato di palazzo più pesante al mondo con le sue 4,10 tonnellate. Al suo interno sono presenti saloni, sale conferenze e teatri, utilizzati oggi per scopi politici o per eventi privati. Per la sua progettazione lavorarono circa 700 architetti guidati da Anca Petrescu, politica e architetto rumena. Per la realizzazione degli interni furono impiegati materiali di enorme pregio provenienti da tutte le regioni della Romania, dal marmo della Transilvania al legno, fino ai tessuti per la realizzazione degli immensi tappeti delle sale. Non c’è un ordine prevalente, lo stile principale è di tipo neoclassico anche se si classifica come un palazzo in stile eclettico per la molteplicità di influenze e motivi decorativi.
Il palazzo è alto circa 90 metri sopra il livello del suolo e si estende per altri 90 metri nel sottosuolo. La stanza più grande, la Sala dell’Unione, misura 2200 metri quadrati e il soffitto è alto 6 metri.
Il palazzo si può visitare solo con tour guidato che ha una durata di circa un’ora in cui si visitano alcuni degli ambienti, per un totale del 5% visitato dell’interno edificio. Il costo è di 60 Lei per adulto, circa 12€. Il tour, con partenza ogni ora, viene realizzato in inglese in gruppi di 35-40 persone. Il biglietto può essere acquistato in anticipo sul sito ufficiale o direttamente in loco.
Bulevardul Unirii
Inizialmente costruito con il nome di Boulevard della Vittoria del Socialismo, cambiò nome dopo la caduta del regime dittatoriale rumeno. Il viale doveva essere la risposta ai famosi Champs-Élysées di Parigi. Si tratta di un viale lungo 3,5 km costeggiato da edifici in stile socialista. Il boulevard permetteva l’accesso alla facciata principale del Palazzo del Parlmento e ne celebrava tutta la sua maestosità. Passeggiare lungo la sua estensione permette di immergersi appieno nella Bucarest della dittatura.
Casa Primaverii
Il tour della Bucarest della dittatura continua a Casa Primaverii, la residenza dell’intera famiglia Ceaușescu. Si chiama così perche si trova lungo il Bulevardul Primaverii, una zona residenziale abitata ai tempi del regime dittatoriale dai più alti membri del governo.
Dall’esterno l’edificio appare di dimensioni molto più modeste. In realtà si tratta di una casa con ben 80 stanze, appartamenti riservati ad ogni membro della famiglia, una piscina e un giardino invernale. L’intera famiglia del dittatore, composta da sua moglie Elena e dai figli Valentin, Zoia e Nicu abitò qui dal 1965 al 1989.
Al piano terra si visita lo studio privato di Nicolae Ceaușescu e l’appartamento del figlio maggiore della famiglia, Valentin, costituito da uno studio, un salone, la camera da letto e il bagno annesso. Valentin è l’unico membro della famiglia in vita. Svolge la professione di fisico e non si è mai avvicinato al mondo della politica. Ad oggi preferisce rimanere lontano dalla stampa e dai media. Ha rifiutato perfino l’invito dell’inaugurazione del museo della Casa Primaverii.
Al primo piano si trovano gli appartamenti dei due figli minori Zoia e Nicu. Entrambi avevano a disposizione uno studio, una camera da letto e un bagno privato. In questa parte della casa a dividere l’area dei figli da quella dei genitori si trova un salotto. I coniugi Ceaușescu avevano zone separate. Elena, moglie del dittatore e mente in secondo piano delle strategie politiche del marito, nel suo appartamento aveva un salone, una camera e un bagno privato estremamente lussuoso. C’è poi la camera che i Ceaușescu condividevano dove si trovano piegati sul letto i pigiami originali della coppia e adiacente a questa, troviamo la cabina armadio con alcuni abiti in esposizione.
Superato il giardino invernale si scende nuovamente al piano terra e si accede alla spa e alla piscina coperta che la famiglia fece realizzare a partire dagli anni Settanta.
La visita
Durante tutta la visita, all’interno della casa è possibile visualizzare fotografie del dittatore e della sua famiglia dentro la loro abitazione. Così come foto con altri capi di stato in visita in Romania o della coppia Ceaușescu in visita all’Estero. Molti oggetti quali quadri, tappezzerie o vasi all’interno dell’appartamento sono regali di grandi capi di stato come De Gaulle o la Regina Elisabetta.
La visita della casa della famiglia Ceaușescu dura circa un’ora, è possibile entrare solo con tour guidato in inglese o rumeno in gruppi da circa 20 persone. Il costo della visita è di 55 Lei ad adulto (circa 11€) e la visita è prenotabile in anticipo attraverso il sito ufficiale.
2 commenti
Eliana
Questi luoghi, nonostante ricordino dei tempi bui e dolorosi, devono essere preservati come luoghi di memoria per mostrare come le cose stanno cambiando, sono cambiate e cambieranno ancora senza però rischiare di commettere gli stessi errori del passato. Bell’articolo, molto completo ed esaustivo!
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie Eliana!