Nicosia e la Green Line: un “muro di Berlino” ancora presente in Europa
Sinceramente prima di visitare l’isola di Cipro non ero a conoscenza che ancora un Paese europeo fosse diviso in due parti da un muro. L’analogia con Berlino ai tempi della Germania dell’Est e dell’Ovest è inevitabile. L’isola di Cipro e la stessa capitale Nicosia, a seguito di una guerra civile degli anni Settanta, è separata al suo interno in due Stati, la Repubblica di Cipro e la Repubblica Turca di Cipro Nord, dalla “Green Line”. Si tratta di un’area demilitarizzata lunga circa 180 km ed istituita dall’ONU dal 1974 lungo la linea del cessate il fuoco che si stabilì dopo l’intervento militare nell’isola da parte dell’esercito turco. Il termine deriva dal colore della matita utilizzata dal generale Peter Young, comandante delle forze britanniche sull’isola, per separare sulla mappa la capitale Nicosia tra i quartieri greci e turchi.
Evitando di parlare del conflitto civile presente all’interno del Paese, in quanto non credo di avere la giusta preparazione per affrontare un argomento di tale spessore, vorrei raccontarvi la mia esperienza riguardo la frontiera interna della Green Line a Nicosia e fornirvi alcuni consigli utili se volete attraversarla in quanto ho riscontrato in rete poche informazioni (soprattutto in lingua italiana).
Nell’agosto 2018 insieme al mio fidanzato abbiamo scelto Cipro come meta in quanto era un’isola assolutamente sconosciuta ai nostri occhi, ma sembrava ricca di cultura ed acque cristalline. Altrettanto fondamentale…avevamo trovato un volo low cost Ryanair pur essendo in alta stagione! Avevamo a disposizione nove giorni e anche se il tempo non era molto, abbiamo deciso di vedere entrambe le “facce” di Cipro.
Come e dove attraversare la Green Line
Per attraversare la Green Line ci sono diversi passaggi sia pedonali sia carrabili. Noi abbiamo optato per Ledra Street situato nel cuore di Nicosia. Si tratta di un passaggio esclusivamente pedonale e abbiamo scelto questo in quanto era molto comodo da raggiungere a piedi dalla stazione centrale degli autobus (neanche 10 minuti a piedi).
Nell’attraversamento della Green Line par passare da Nicosia a Lefkōsia si ha modo di vedere con i propri occhi la “zona cuscinetto” disabitata ormai da oltre quarant’anni. Non sembra quasi un punto di confine, non vi sono sbarre, ma due box di controllo dei documenti, uno per ogni lato. Noi avevamo dietro il passaporto, ma essendo uno stato non riconosciuto da nessun altro ad eccezione della Turchia non può applicare timbri o visti veri e propri. Semplicemente ci si presenta al check point e si attraversa il confine senza dover pagare alcuna tassa o subir controlli particolari. Noi l’abbiamo attraversato sempre di giorno e non abbiamo incontrato né all’andata né al ritorno alcuna fila.
Sembra incredibile come in un centinaio di metri possa cambiare così tanto la stessa città. Si passa dalla moderna Nicosia con i suoi fast food e catene di negozi alla caratteristica Lefkōsia con chioschi e negozietti. Si passa da iscrizioni e monumenti a favore della riconciliazione a un forte nazionalismo di bandiere e foto di Erdoğan. Il primo impatto è notevole, soprattutto se, come me, non si era mai stata in un Paese di maggioranza mussulmana. Odori, suoni e colori completamente nuovi e tutti da scoprire. Personalmente ho trovato che la metà della capitale più bella sia proprio quella turca. Consiglio assolutamente di attraversare il confine almeno in giornata se non volete fermarvi e visitare la zona di Cipro Nord.
A Lefkōsia circola un’altra valuta, la lira turca, ma, con una maggiorazione, viene accettato l’euro senza problemi. In generale, appena ci si allontana dalle aree esclusivamente turistiche, è nettamente più economica della sua metà meridionale. L’ho trovata una città sicura sia di giorno che di notte, come d’altronde tutta la zona Nord di Cipro.
Se volete attraversare la Green Line da un punto carrabile sappiate che è vietato attraversarlo con un’auto noleggiata a Cipro Nord. Il viceversa è alquanto controverso in quanto in caso di incidente non è chiaro se si sia coperti o meno dall’assicurazione. Noi abbiamo scelto di noleggiare, ad un prezzo davvero stracciato, l’auto direttamente nella parte turca. Non serve la patente internazionale ma è sufficiente quella italiana…sappiate però che la circolazione è a sinistra! Infine per quanto riguarda eventuali assicurazioni mediche, abbiamo scelto di non farle pur stando diversi giorni in quanto nella maggior parte di queste la Repubblica di Cipro Nord, non essendo riconosciuta da quasi nessuno stato, non è coperta.
Visitando la città di Famagosta – o Gazimağusa in turco – abbiamo avuto modo di vedere un altro punto della Green Line. Un intero quartiere a ridosso della costa disabitato da anni: edifici, hotel, abitazioni, negozi nel pieno stato di abbandono. Una zona che non si può attraversare né fotografare. Si può passare a lato con l’automobile e già questo, è sufficiente per far venire i brividi.
24 commenti
Maria
Quando ho visto Cipro nel menú mi sono incuriosita. E ho fatto bene a leggere questo articolo, perché ho scoperto un sacco di cose nuove! Davvero interessante, grazie! Dovessi andare a Cipro, terró di certo a mente i tuoi preziosi consigli.
trottoleinviaggio@gmail.com
Cipro è un’isola poco conosciuta ed è un vero e proprio peccato, perché racchiude in sé cultura, storia e spiagge stupende!
francesca
Conosco la situazione di Cipro ed è davvero disarmante pensare che si tratti della civilissima Europa. Non dovrebbe succedere
trottoleinviaggio@gmail.com
Già è veramente incredibile
Fabiana
Tutto ciò è incredibile. Se ci pensi – ora sono di qua, poi sono di là. Ma cos’è “qua” e cos’è “là”?
Si potrebbero aprire discussioni infinite e parlarne per ore e ore. I muri non mi piacciono, ma in questo post c’era di mezzo il viaggiare e sicuramente vivere due viaggi in uno non può che essere che stimolante, anche per la riflessione. Avete fatto benissimo a oltrepassare!
trottoleinviaggio@gmail.com
La situazione di Cipro non può che far riflettere… mi ha profondamente colpita, soprattutto a Nicosia, quanto in sole poche decine di metri cambi la città e l’atmosfera che si ha attorno
Sara
Cipro mi ha sempre incuriosita ma non sono ancora riuscita a fare un salto lì. Il tuo articolo è stato davvero illuminante, sicuramente la visiterò in modo più consapevole.
trottoleinviaggio@gmail.com
Se ti piace sia il mare sia l’archeologia te la consiglio..è un’isola bellissima e facilmente raggiungibile con voli low cost
Paola
Cipro è bellissima, una grande isola con un sud turistico e organizzato, un nord inesistente e poco visitato (anche se io l’ho amato dal primo momento) e questa riga fatta di bidoni e filo spinato che separa due realtà. C’è da pensare in questo momento in cui si vogliono edificare barriere tra un paese e l’altro.
trottoleinviaggio@gmail.com
Prima di andare a Cipro non conoscevo la realtà di questo paese e veramente fa riflettere come un’isola così meravigliosa possa essere divisa ancora oggi
Elisa
Sembra incredibile che ci siano ancora queste divisioni, soprattutto in Europa… Mi piacerebbe visitare Cipro, penso che sia uno di quei posti che non si può visitare con superficialità ma di cui bisognerebbe conoscere la storia prima di arrivarci, per poterla comprendere una volta lì. Grazie per il tuo articolo, è un ottimo punto di partenza.
trottoleinviaggio@gmail.com
Cipro è un’isola stupenda che mi ha colpito molto. Hai ragione non si può visitare con superficialità e la sua visita non lascia senz’altro indifferenti
Michela
non consocevo l’esistenza di questa blackout line a Cipro. Pensavo ci fosse un unico muro: quello di Berlino a parte quello che divide States e Mexico a Tijuana
trottoleinviaggio@gmail.com
Già la storia di Cipro è poco conosciuta e neanche noi prima di visitarla ne eravamo a conoscenza
Annalisa Spinosa
Non sono mai stata a Cipro e sinceramente non ero a conoscenza della situazione del territorio prima di leggere il tuo articolo. Questa divisione così estrema mette i brividi anche solo vista in foto, immagino dal vivo le sensazione che possano essere scaturite in voi….
trottoleinviaggio@gmail.com
La storia e l’attuale situazione di Cipro è poco conosciuta, neanche io prima di andarci ne avevo idea sinceramente. Attraversare la green line e vedere le due metà di Cipro è emozionante
anna
Ma sai che eravamo anche noi li proprio in agosto 2018? Anche noi abbiamo attraversato il confine passando da Ledra St però lo abbiamo fatto solo per pranzare e per fare un giro nella parte nord della città. E’ stata comunque un’esperienza davvero particolare quella di passare in confine nel bel mezzo di una città…
Paola Pesoli
Anni fa sono stata a Limassol e ho potuto scoprire molto di più sulla storia del loro confine, che a noi un pò sfugge.
Ma poi una volta li ti rendi conto delle differenze, ad esempio anche per noleggiare l’auto e decidere di superare il confine, ecc.
Le persone sono molto miti e gran lavoratori, davvero ospitali.
trottoleinviaggio@gmail.com
Anche noi abbiamo scoperto la storia di Cipro quando ci siamo andati e non ti nego che ci ha profondamente toccato
Pingback:
Julia
Non sono mai stata a Cipro ma questo confine “non confine” visto che non è riconosciuto mi sembra quasi surreale. Attraversalo è davvero un’esperienza che mi fa pensare alla storia del popolo
trottoleinviaggio@gmail.com
Attraversare e vedere la green line (non solo a Nicosia) è toccante
Libera
Ho visitato Cipro e Cipro Nord alcuni anni fa. Nicosia non poteva mancare nel tour e attraversare la Green Line è davvero un’esperienza straniante, come voi avete detto. Un’isola tutta da scoprire
trottoleinviaggio@gmail.com
Sicuramente attraversare la green line è un’esperienza che non lascia indifferenti