Quando l’uomo ci mette lo zampino: la Cascata delle Marmore
Durante un viaggio di coppia in Umbria abbiamo deciso di visitare la Cascata delle Marmore. Dopo aver visto le Cascate dell’Iguazù, una delle Sette Meraviglie Naturali al Mondo, avevo un po’ il timore che qualsiasi altra cascata mi deludesse. In realtà, seppur chiaramente neanche paragonabili, sono rimasta piacevolmente colpita.
Una cascata artificiale sì, ma fin dai tempi dei Romani!
La Cascata infatti, pur non essendo spontanea, ha origini antichissime risalenti addirittura al 271 a.C. Allora il console Manio Curio Dentato ordinò la costruzione di un canale per far defluire le acque stagnanti del Velino verso il fiume Nera e bonificare così la pianura paludosa reatina. Grazie a tale deviazione si formò la Cascata delle Marmore.
Visitare la Cascata delle Marmore
Si può entrare nel parco della Cascata delle Marmore da due punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. In entrambi ci sono delle aree adibite a parcheggio a pagamento con una tariffa oraria di 1,20€ e giornaliera di 5€. Sinceramente ho trovato eccessivo far pagare anche il parcheggio, essendo già l’ingresso a pagamento con un costo di 10€ a persona.
I due belvedere erano collegati da una navetta che ora, per le restrizioni dovute al covid-19, non effettua il servizio. Se si ha poco tempo o non si riesce a percorrere il sentiero n.1 si può spostare l’automobile da un belvedere all’altro.
La biglietteria si trova in entrambi i punti di ingresso e, come detto sopra, il biglietto costa 10€ a persona ad eccezione di eventuali riduzioni a 5€, come ad esempio legate a strutture ricettive convenzionate. In alternativa si può comprare il biglietto online tramite il sito del parco. La Cascata delle Marmore è una “cascata artificiale controllata” visionate quindi prima gli orari sempre sul sito per evitare spiacevoli sorprese.
In questo periodo mi rendo conto che non sia facile far rispettare le misure restrittive legate al covid-19, ma ci è capitato che la biglietteria fosse chiusa temporaneamente per via dell’eccessivo affollamento senza dar alcuna indicazione in più. Sinceramente non mi è sembrato un comportamento ideale. Non essendo presenti numeri ai quali rivolgersi, i visitatori erano lasciati allo sbando, in fila fuori sotto il sole di luglio dell’una, con il rischio inoltre che qualcuno si sentisse male. Successivamente ho letto un post sulla pagina Facebook ufficiale, forse a seguito delle lamentele ricevute, dove si avvertiva di tale possibilità di chiusura temporanea. Se la biglietteria fosse rimasta aperta, pur non rilasciando biglietti, i visitatori almeno non si sarebbero sentiti abbandonati a loro stessi.
I percorsi della Cascata delle Marmore
Ci sono diversi percorsi per ammirare le Cascate delle Marmore da più punti di vista. Nello specifico ci sono 6 sentieri ufficiali con differenti livelli di difficoltà. Il numero 4 attualmente è chiuso e il numero 6 era suggerito per esperti. Noi abbiamo percorso il numero 1,2,3 e 5.
Sentiero n.1 – “Antico passaggio”
Questo nome deriva dal fatto che è il percorso più antico e nel passato era utilizzato per raggiungere il paesino di Marmore. Questo percorso unisce infatti il Belvedere Inferiore con quello Superiore, superando un dislivello di 150 metri per una lunghezza di 900 metri. Si può imboccare da entrambi i belvedere ed è stimata circa una quarantina di minuti per salire e una mezz’oretta scarsa per scendere. Noi ci abbiamo impiegato una decina di minuti in meno per ogni tragitto, ma preparatevi ad affrontare 600 gradini a tratto! Noi l’abbiamo imboccato dal basso, così da levarci subito il dente dolente della salita! Alla fine del percorso si trova la Specola, una piccola loggia costruita da Papa Pio VI per ammirare la cascata.
Sentiero n.2 – “Anello della Ninfa” e Sentiero n.3 – “L’incontro delle acque”
Questi sentieri si trovano entrambi sul livello del Belvedere Inferiore e sono quelli che permettono di avvicinarsi di più al corso d’acqua e alle cascatelle presenti. Il percorso 2 è un sentiero ad anello semplice, da percorrere in una ventina di minuti scarsi. Molto caratteristico con le sue scalette e i suoi ponticelli in legno. Anche il sentiero n.3 si percorre in una ventina di minuti scarsi. L’abbiamo percorso per uscire dal parco e ritornare poi all’entrata del Belvedere Inferiore.
Sentiero n.5 – “La rupe e l’uomo”
Questo sentiero si trova fuori dal “parco a pagamento”. Se è gratuito c’è sempre un perchè! Personalmente non mi è piaciuto molto, e forse perchè già stanca da tutti gli scalini del sentiero n.1 e dalla mattinata al Parco Archeologico di Carsulae, l’ho trovato quasi uno spreco di energie e tempo. Solo nella parte iniziale si ha modo di vedere la cascata. Se avete poco tempo, vi consiglio di saltare questo sentiero.
Balcone degli Innamorati
Le Cascate delle Marmore sono belle, ma questo punto toglie il fiato. Si arriva percorrendo un tunnel scavato nella roccia dove alla fine si trova questo balcone a picco sulla cascata. Fondamentale la custodia impermeabile per lo smartphone. Ora per le restrizioni anti covid si deve prenotare l’ingresso a pagamento o aspettare in fila dentro per entrare in pochi alla volta. Noi due eravamo addirittura da soli. Se pensate di uscire asciutti da questo posto, vi state illudendo!
Certo ci sono sempre i k-way, ma d’estate, dopo una giornata afosa, il bello era proprio quello! Noi siamo usciti fuori completamente zuppi. Forse un po’ incoscienti, ma non eravamo attrezzati con impermeabili e non ce lo volevamo perdere. Quando mai ci sarebbe ricapitato?
E sì, anche noi ci siamo uniti alla moda di darsi un bacio sotto alla cascata. Era un luogo troppo romantico per non farlo. Abbiamo così “onorato” la leggenda d’amore che c’è dietro alla Cascata delle Marmore. Un amore tra la ninfa Nera e il pastore Velino, ostacolato, neanche a dirlo, da Giunone, che tramutò lei in fiume, il Nera per l’appunto. Lui per disperazione si gettò giù dalla rupe per unirsi alla sua amata e venne trasformato anche lui in un corso d’acqua per poter stare insieme per l’eternità.
Oltre all’escursionismo la Cascata delle Marmore è famosa per il rafting. In alternativa si può provare anche l’hydrospeed, una sorta di tavola galleggiante a cui tenersi per affrontare le rapide.
19 commenti
Teresa
Amo le cascate, quelle piccole e quelle grandi. Mi tolgono sempre il fiato. Ma la Cascata delle Marmore non l’ho ancora vista; devo assolutamente vederle prima o poi!
trottoleinviaggio@gmail.com
Anche a me affascinano sempre le cascate! Se anche tu hai questo debole non ti puoi perdere le Cascate delle Marmore 😊
Elena Vizzoca
Mi piacciono molto le cascate, soprattutto a livello fotografico. Terrò a mente questo tuo articolo per avere prospettive diverse di scatto.
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie ai diversi sentieri presenti le potrai fotografare da tutte le angolazioni 😉
Raffaella Garofalo
Ho scoperto quanto mi piacciono le cascate veramente solo quest’anno, all’alba del mezzo secolo. Quest’estate ne ho viste e fotografate ben 6 e tutte avevano oltre 25 metri di salto. Questa purtroppo mi manca (sono partita da quelle più vicino a casa) ma è finita nell’elenco di quelle da visitare as soon as possible. 😉
trottoleinviaggio@gmail.com
Tutte cascate abbastanza importanti con un salto così alto! Le cascate hanno sempre fascino anche per me 😍
Cla
Non sono riuscita a inserire le cascate delle Marmore nel nostro ultimo tour dell’Italia. Devono essere davvero bellissime e emozionanti.
trottoleinviaggio@gmail.com
Sì, sono meravigliose da visitare!
Alessandra
Ho avuto modo qualche anno fa di visitare le Cascate delle Marmore poco dopo il mio trasferimento qui nel centro Italia. Mi piacerebbe tornarci un giorno per vederle con più attenzione perchè meritano veramente. Certo che il comportamento dell’amministrazione non è stato molto corretto anche se c’era molta affluenza… bastava avvisare prima!
trottoleinviaggio@gmail.com
Infatti, mi rendo conto che non sia semplice questo periodo però almeno non chiudere la biglietteria e lasciare una persona a dare informazioni
Paola
Sono rimasta davvero stupita per la scoperta che fosse una cascata artificiale, i Romani erano davvero un popolo pieno di risorse. Peccato per la disavventura in biglietteria, purtroppo ci sono molti posti dove il turismo è ancora visto come un problema invece che una risorsa
trottoleinviaggio@gmail.com
Neanche noi lo sapevamo prima di visitarle, i Romani erano davvero ingegnosi!
Annalisa Trevaligie-Travelblog
Siamo stati alle Cascate delle Marmore qualche anno fa e ci siamo letteralmente innamorati dei sentieri e dei belvedere. Tra l’altro è concesso l’ingresso agli amici a quattro zampe, e abbiamo portato con noi il cucciolo appena adottato. E’ stata una giornata stupenda, ma torneremo solo io e mio marito per provare a fare rafting!
Julia
Ci siamo stati lo scorso agosto! Davvero molto belle, la giornata era molto calda ma passeggiando tra i sentieri con uno spruzzo qua e là non abbiamo sofferto. C’era moltissima gente ma il parco e’ davvero grande
trottoleinviaggio@gmail.com
Si con il caldo l’acqua è sempre un piacere😊
Eliana
Come ben sai sono stata in Umbria quest’anno ma non mi sono spinta così in là da poter ammirare le splendide Cascate delle Marmore, veramente fuori mano da dove mi trovavo. Un’occasione, senza dubbio, per tornare in Umbria dato che mi sono innamorata follemente di questa regione!
trottoleinviaggio@gmail.com
Mi sembra proprio un ottimo motivo per tornare Eliana!
La Deb
Io rimango sempre affascinata da cosa non sia riuscito a fare l’uomo nel corso del tempo.
Riusciamo ad essere tanto geniali quanto terribili.
Che posto pazzesco!
Spero di poterlo vedere un giorno!
trottoleinviaggio@gmail.com
Quanto è vero, realizziamo delle vere e proprie meraviglie e poi ci distruggiamo l’uno l’altro