Weekend in Val di Fassa: 2 sentieri in 2 giorni
In questo articolo vogliamo suggerirvi alcuni sentieri da percorrere sulle Dolomiti in un Weekend in Val di Fassa. Noi siamo stati tre giorni a metà settembre e per la prima volta abbiamo deciso di portare con noi anche Ettore, il nostro cane.
I sentieri che vi proponiamo sono due. Uno più facile, adatto anche a famiglie e bambini. Il secondo un po’ più impegnativo e lungo, ma molto meno conosciuto. Quest’ultimo è perfetto per chi ama vivere la tranquillità della montagna visto che viene intrapreso da pochissime persone.
Il sentiero che costeggia la Marmolada
Il primo sentiero che vi proponiamo si può iniziare sia da Canazei che da Alba. Se si giunge dalla Val di Fassa probabilmente sarà più comodo salire da Canazei. Dall’impianto di risalita di Canazei bisognerà prendere prima la cabinovia numero 101, poi la funivia numero 102. Sono una consecutiva all’altra e non potete sbagliare. Il costo è di 25€ andata e ritorno per gli adulti, 15€ per i bambini. Non ci sono altre scontistiche previste. Per i cani l’ingresso è gratuito a patto che abbiano indosso la museruola.
Una volta giunti in cima, vi troverete a circa 2380 metri di altezza. Precisamente sarete sopra Col dei Rossi. Da qui potete ammirare il panorama su tutta la valle sottostante. Poco sopra si scorge già il Rifugio Belvedere. Da qui il panorama è ancora più vasto. Dovete proseguire il vostro percorso sul sentiero numero 601. Già sul versante destro noterete l’imponente Regina delle Dolomiti: la Marmolada. Questo è il gruppo di montagne più alto di tutte le Dolomiti. Vi accompagnerà durante tutto il cammino. Ad un certo punto raggiungerete il Rifugio Viel del Pan. Qui vi consigliamo di fare una sosta, mangiare qualcosa di tipico e utilizzare il bagno.
Poco prima di arrivare al rifugio, lungo il sentiero, incontrerete un crocefisso rivolto verso la Marmolada. Come riporta la targa sotto affissa questo è in onore delle vittime del terremoto in Nepal.
A questo punto per concludere il vostro primo sentiero in un weekend in Val di Fassa avete due opzioni. La prima è quella di proseguire oltre il Rifugio Viel del Pan e raggiungere il Rifugio Castiglioni, nei pressi del lago di Fedaia che si scorge già dall’alto. Da questo punto bisogna prendere un bus che per tornare a Canazei. Altrimenti potete ripercorrere a ritroso il cammino dell’andata e sfruttare gli impianti per riscendere a valle.
Tempi di percorrenza
Il tempo di percorrenza di tutto il sentiero andata e ritorno da Canazei vi impiegherà meno di 3 ore con un’andatura media. Se volete godervi il panorama, fare delle soste e passeggiare in tranquillità, considerate più tempo. L’ultima corsa della funivia da Col dei Rossi scende alle 17,25. Misurate bene distanze e tempi per non perdere la corsa al ritorno.
Una volta tornati a Canazei, vi consigliamo di fare una passeggiata in questo incantevole paesino delle Dolomiti. Non perdevi il gigante orologio a cucù che si trova in piazza. Si attiva alle ore 11 e alle 17 di ogni giorno. Noi senza saperlo abbiamo beccato l’attivazione delle 17 godendo di uno spettacolino animato.
Weekend in Val di Fassa: il giro sulle creste
Un altro sentiero che vi proponiamo per il vostro weekend in Val di Fassa è il giro sulle creste panoramiche. Questo, come detto in incipit, è un po’ più impegnativo del primo e soprattutto meno frequentato. A differenziarlo dal primo è sicuramente il tempo di percorrenza e alcuni tratti particolarmente in salita.
Si tratta di un giro circolare, con partenza e ritorno a Pozza di Fassa. Si percorrono tutte le creste della Val Jumela. Il ritorno si può fare anche a piedi, scendendo dalla malga Jumela fino a Pozza di Fassa.
A Pozza di Fassa si prende una prima cabinovia, la numero 201 per raggiungere Buffaure. Subito dopo si sale sulla seggiovia 206. Noi questo tratto lo abbiamo percorso a piedi. Avendo Ettore che non era stato mai su una seggiovia, avevamo paura che si spaventasse. Abbiamo deciso quindi di percorrere a piedi la ripida salita. Ci abbiamo messo un’oretta piena per raggiungere la cima del Col de Valvacin.
A questo punto abbiamo seguito le indicazioni per proseguire in direzione San D’Adam. Continuando poi sul sentiero siamo giunti alla Sella Brunech. Qui vi consigliamo di fare bene attenzione alle indicazioni perché a noi la segnaletica ci ha confuso, portandoci ad allungare il percorso di circa 3 ore. Dicevamo, da sella Brunech troverete le indicazioni.
Attenzione alle indicazioni!
Dovete prendere per Col Bel, il segnale indica sulla sinistra e così noi siamo, erroneamente, saliti sul pendio che si trovava davanti a noi, sul lato sinistro. Invece la giusta direzione per raggiungere Col Bel è prendere per la stradina poco visibile che attraversa al di sotto l’impianto sciistico. Infatti se vi avvicinate verso l’impianto, trovate un’altra indicazione per Col Bel. Da qui si prosegue fino a raggiungere il punto panoramico e poi si inizia la strada del ritorno. Si può a questo punto risalire la malga fino al Buffaure e prendere la cabinovia per il ritorno. Ricordatevi che anche qui l’ultima corsa del ritorno si effettua alle 17,25.
Noi purtroppo avendo allungato il cammino per errore di circa 3 ore, da sotto il Col Bel abbiamo intrapreso il sentiero verso la malga. Qui ci siamo fermati per ricaricare le borracce d’acqua, far riposare e bere Ettore e chiedere informazioni sulla discesa a piedi. Da qui infatti, essendo ormai tardi per risalire al Buffaure, abbiamo deciso di scendere a piedi a Pozza di Fassa. Dalla malga è necessario seguire la strada fino alla scorciatoia che entra nel bosco, in modo da tagliare un po’ il percorso e sbucare a Pozza di Fassa nei pressi dell’impianto di risalita. Dalla malga a Pozza di Fassa la strada è tutta in discesa, a tratti ripida e molto scivolosa per via del brecciolino come fondo. Noi ci abbiamo impiegato abbastanza, un po’ per la stanchezza, un po’ per la difficoltà delle ginocchia a stare sempre in tensione in discesa.
Tempi di percorrenza
Se decidete di intraprendere il sentiero classico (senza il ritorno a Pozza di Fassa a piedi) i tempi di percorrenza totali del giro circolare sono sempre impegnativi. Come indicato nella guida dei tour, che potete prendere in ogni impianto di risalita, ci si impiega circa 60 minuti per raggiungere San d’Adam, altri 90 minuti per il Col Bel e di nuovo 60 minuti per ritornare al Buffaure. Tenete presente che non ci sono rifugi in questo giro e bisogna procurarsi cibo e bevande prima di iniziare questo sentiero.
Questi sentieri sono ovviamente più affollati in alta stagione estiva, un po’ meno durante il mese di settembre. Sono adatti e perfetti anche per un weekend in Val di Fassa nei primi mesi d’autunno, basta equipaggiarsi con qualche vestito in più poiché in altura ci sarà sicuramente un bel venticello. Per maggiori informazioni su luoghi, sentieri e stagioni, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale.