Sulle orme della Grande Guerra a Rovereto
Rovereto, città trentina a due passi da Verona e dal Lago di Garda che, proprio per la sua posizione, è stata teatro di combattimenti durante la 1°Guerra Mondiale. Ecco la nostra giornata a Rovereto sulle orme della Grande Guerra e alla scoperta del Futurismo italiano.
Visitare il Museo Storico Italiano della Guerra
La città di Rovereto è stata profondamente segnata dai conflitti bellici del Novecento come testimoniano il Museo Italiano della Guerra e la Campana della Pace. Proprio per questo la città è stata scelta per ospitare il Museo Italiano della Guerra che si trova all’interno del castello di Rovereto, uno dei cinque castelli consigliati da visitare in Trentino. Oltre alla visita del museo e delle mostre temporanee esposte, si avrà la possibilità di ammirare il castello, i suoi torrioni e la sua mura di cinta. Proprio nei torrioni è esposta la collezione di armature, armi bianche e da fuoco utilizzate fra il Cinquecento e il Settecento. Il percorso di visita del museo si divide su due livelli: una prima parte dedicata alle guerre tra l’Ottocento e Grande Guerra, un’altra per le armi di età moderna.
Il Museo Italiano della Guerra fu inaugurato nel 1921 e da allora espone oggetti e materiali relativi alla Grande Guerra. Sono esposti armi, artiglierie, uniformi ed equipaggiamenti dei soldati ma quello che più mi ha colpito in questo museo è come faccia emergere anche l’aspetto culturale e sociale del tempo. Sono esposte fotografie, manifesti di propaganda e dirette testimonianze di chi ha vissuto la guerra e da un giorno all’altro ha avuto la propria vita sconvolta.
Proprio per scorgere al meglio questo lato “umano” del museo vi consiglio di partecipare ad una delle visite guidate. In tal modo avrete la possibilità di comprendere ancora di più che dietro a quelle uniformi esposte vi erano ragazzi mandati al “macello”. Consigliamo di visitare questo museo a tutti e non solo agli appassionati di storia, in quanto è un luogo di conservazione, ricerca ed educazione delle guerre passate e su quanto, queste, abbiamo impattato sulla popolazione a livello sociale e culturale. Conoscere la storia per non ripetere gli errori del passato.
La Campana della Pace
Soprannominata “Maria Dolens” è un monumento simbolo di Rovereto. La campana è stata realizzata con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Grande Guerra. Voluta da un sacerdote della città, Don Antonio Rossaro, alla fine della 1°Guerra Mondiale suonò il primo rintocco il 4 ottobre del 1925. Inizialmente si trovava nel Castello di Rovereto, oggi è sul Colle di Miravalle e sovrasta la vallata della città. Il percorso per raggiungere la Campana della Pace è costeggiato da 99 bandiere di Stati dei 5 continenti che accompagnano il visitatore fino ad un piccolo anfiteatro con la campana al centro. Ogni sera vengono scoccati cento rintocchi di pace per ricordare quanto questa sia fondamentale nella vita di tutti noi.
Un simbolo che serve oggi più che mai negli ultimi decenni.
Cosa visitare a Rovereto
Oltre al Museo Italiano della Guerra e la Campana della Pace, Rovereto è una città ricca di edifici e musei da visitare. Per chi è appassionato di arte moderna e contemporanea non può perdersi una visita al MART, uno tra i più importanti musei di arte moderna e contemporanea d’Italia riconoscibile con la sua cupola in vetro e acciaio dell’archistar Mario Botta.
Legato al MART si trova, sempre a Rovereto, il primo e unico museo futurista fondato da Fortunato Depero nel 1957. La Casa d’Arte Futurista Depero si trova a pochi passi dal Museo Italiano della Guerra. Sono esposte opere di Depero legate non solo alla pittura ma anche alle arti applicate, al teatro, all’illustrazione e alla grafica pubblicitaria.
Per esplorare il centro storico potete percorrere il City Trek dell’Arte o ancora meglio partecipare ai trekking urbani organizzati da VisitRovereto ogni sabato mattina prenotabili dal loro sito ufficiale.
Neanche a dirlo, visitare Rovereto e, in particolare il Museo Italiano della Guerra, ci ha ricordato il nostro viaggio alla scoperta del Friuli Venezia Giulia sulle orme della Grande Guerra.
Articolo in collaborazione con VisitRovereto
2 commenti
Katia
Claudia! Ti è piaciuta Rovereto? Hai avuto la fortuna di visitare il castello senza impalcature: le hanno tolte da poco e la scorsa estate io le ho trovare ancora sui percorsi esterni.
trottoleinviaggio@gmail.com
Ciao Katia! Ci è piaciuto molto il castello, prossima volta ti consigliamo di partecipare alla visita guidata!