Trentino: 5 castelli da visitare subito!
Se anche voi subite il fascino dei castelli questo è l’articolo che fa per voi! Ecco 5 castelli da visitare in Trentino. A farceli scoprire la nostra ospite di Amici delle Trottole Katia, alla quale lasciamo la parola!
Trentino terra di castelli
Terra di castelli, fortificazioni e torri di guardia che dall’alto controllano le più importanti vie di comunicazioni: la provincia di Trento conta ben circa 300 edifici di questo genere sparsi su tutto il territorio. E’ stato difficile scegliere e raccontare quali castelli visitare in Trentino ma da qualche parte bisogna pur iniziare!
Il Trentino è spesso stato un importante collegamento tra l’Italia e la Mitteleuropa: i castelli sono nati prima di tutto come strutture difensive per poi trasformarsi in eleganti dimore dove le famiglie nobiliari e i Principi Vescovi decisero di stabilirsi. Da austeri edifici medievali, nati come punti di difesa, diventano splendide ed eleganti abitazioni nel corso dei secoli.
Molti castelli del Trentino sono andati in rovina, di altri si è riuscito a recuperare ben poco. Altri ancora invece, grazie a lunghi lavori di recupero e restauro, sono ritornati al loro antico splendore.
Ti racconto 5 castelli da visitare in Trentino: li ho scelti perché sono gli ultimi che ho visitato nell’ultimo anno e il loro ricordo è ancora vivo nella mia mente. Quattro sono dislocati nella valle dell’Adige tra Trento e Avio e uno ad Arco, le cui rovine dominano tutt’ora il lago di Garda.
Buona visita!
Castello del Buonconsiglio di Trento
Iniziano da colui che nell’aprile ha compiuto gli anni: il Castello del Buonconsiglio. A dire il vero, il compleanno lo ha fatto il museo allestito all’interno del castello e la nascita ufficiale aprile 1924 per volere di Giuseppe Gerola.
Il museo custodisce opere che raccontano le diverse vicende storico-artistiche che hanno caratterizzato la città: lo spazio temporale parte dall’archeologica fino ad arrivare alla prima metà dell’Ottocento.
Che tipo di opere si possono ammirare? Davvero tante: dipinti, affreschi staccati, sculture lignee, cassapanche, stampe, medaglie, bronzetti, vetri, maioliche.
Il Castello del Buonconsiglio ha una lunga storia. Nasce nel Medioevo come struttura difensiva per poi ampliarsi velocemente nel corso dei secoli e trasformandosi in una nobile struttura dove i Principi Vescovi ci hanno abitato fino all’arrivo di Napoleone.
L’Ottocento è caratterizzato dal declino del castello perché usato spesso come caserma militare da parte dell’esercito austro-ungarico: da Napoleone in poi, la struttura è stata svuotata di tutti i suoi beni e diversi muri interni sono stati abbattuti per creare delle grandi camerate.
Giuseppe Gerola è l’artefice del recupero del Castello del Buonconsiglio, impostando le basi di ciò che possiamo ammirare oggi.
- Ti racconto in maniera approfondita il percorso che potrai fare all’interno del Castello del Buonconsiglio.
Castel Beseno a Besenello
Castel Beseno è la fortezza extra urbana più grande del Trentino: la mia visita è durata 3 ore e mezza! La sua imponenza la si può ammirare dal fondovalle alzando gli occhi sul lato est della valle dell’Adige; un castello distribuito su tutta la lunghezza del colle che lo ospita e controlla chiunque passi in ogni strada ai suoi piedi.
Nato come struttura militare per controllare le diverse vie di comunicazioni, nel corso del tempo è stato testimone della storia locale e dei contini cambiamenti politici. Nel Rinascimento è diventato una dimora signorile e ancora oggi possiamo farci un’idea della vita al suo interno.
L’evento principale durante il quale Castel Beseno è stato testimone è la Battaglia di Calliano del 10 agosto 1487 e raccontata molto bene nelle sue sale.
Il percorso continua poi lungo il suo camminamento dal quale ammirare l’intera valle: Trento a nord e Rovereto a sud sono beni visibili sui due lati. Il mio consiglio è quello di visitarlo durante il periodo estivo perché vengono organizzate delle rievocazioni storiche: interessanti sia per gli adulti che per i più piccoli!
- Approfondisco meglio il percorso all’interno di Castel Beseno nella mia visita fatta lo scorso dicembre.
Castello di Rovereto
Ci troviamo a Rovereto in Vallagarina, cittadina conosciuta come la Città della Quercia o anche Città della Pace. Il suo castello è da visitare perché anch’esso racchiude delle chicche da non lasciarsi perdere.
Il castello di Rovereto è l’unica fortezza veneziana presente sul territorio trentino e un’importante testimonianza di fortificazione alpina medievale. Come la maggior parte dei castelli medievali, nasce durante il Medioevo come fortezza difensiva: Rovereto è sempre stata zona di confine tra la Repubblica Veneziana a sud e il Principato Vescovile a nord e per questo testimone dei continui cambiamenti politici.
La sua storia è per questo varieggiata e i proprietari che si sono susseguiti nel corso dei secoli sono stati davvero tanti. I diversi passaggi di proprietà si sono conclusi solo nel 1975 quando la famiglia Von Trapp l’ha ceduto alla Provincia Autonoma di Trento.
Una tappa è d’obbligo perché al suo interno è stato allestito il Museo Storico Italiano della Guerra, uno dei più importanti d’Italia. E dopo i recenti riallestimenti, il museo è diventato molto più bello di come me lo ricordavo dopo un paio di visite fatte in passato.
- Ti racconto tutto meglio con un post dedicato.
Castello di Avio
Il Castello di Avio è sicuramente tra i primi castelli trentini che si ammira percorrendo la Vallagarina se ti stai lasciando Verona alle tue spalle e ti dirigi verso Rovereto.
Anch’esso domina dall’alto la valle e si notano fin da subito le sue mura merlate, il suo giardino e il mastio in cima che dà l’illusione di controllare il tutto. Quello che non puoi vedere dall’esterno sono i suoi affreschi medievali dedicati all’amore e alla guerra.
Gli affreschi del Castello di Avio sono forse tra i più noti cicli pittorici trecenteschi del Trentino insieme a quelli del Castello di Arco e al Ciclo dei Mesi di Torre Aquila a Trento. Sono così dettagliati da darci uno spaccato di vita reale dove dame e cavalieri celebrando le arti della guerra e dell’amor cortese.
Il periodo migliore per visitarlo è sicuramente durante la bella stagione quando il giardino è nel suo massimo splendore e arrivare fino alla parte più è un piacere. Durante il periodo invernale, il castello di Avio è aperto solo nei fine settimana ed ospita i caratteristici mercatini di Natale: pochi stand allestiti nel cortile interno creando un’ambiente del tutto particolare.
- Che ne dici di approfondire il percorso all’interno del castello di Avio nella mia visita fatta lo scorso dicembre?
Castello di Arco
Siamo nel Garda Trentino e il castello di Arco domina il lago di Garda a sud e la valle dei laghi a nord: come ogni castello che comanda, anch’esso è stato costruito in cima ad un sperone roccioso, appositamente per controllare le più importanti vie di comunicazioni.
Del castello rimane bene poco del suo antico splendore; nonostante questo lo trovo un luogo spettacolare e da visitare assolutamente.
Il castello è un insieme di fortificazioni che si distribuiscono per ben più di 23.000 metri quadrati sul versante in pendio dello sperone che da verso il paese e Riva del Garda. Invece, la parte più alta si trova a picco verso nord, dove si estende la piana del Sarca.
La sua storia non ufficiale nasce durante il periodo romano ma le prime documentazioni scritte risalgono durante il Medioevo. Da lì lo sviluppo del castello di Arco non si è più fermato; diventando il testimone oculare della storia locale.
Oggi, il suo percorso parte dal paese: il panorama e la natura fanno dimenticare la fatica della salita. Una volta passata la “lizza”, inizia la visita di quel che rimane del “castello delle 120 stanze”. La parte più interessante la sala degli affreschi: un ciclo pittorico di grande pregio che racconta fedelmente i giochi da tavolo medioevali.
- Buona lettura con le mie due visite fatte!
Perché visitare i castelli del Trentino
Di castelli ce ne sono davvero tanti e spesso sono uno più bello dell’altro. L’unico neo: spesso sorgono in cima a colline e rocche perché dovevano controllare le vie di comunicazioni e spesso arrivarci può risultare faticoso. Una volta arrivati in cima tutto si dissolve grazie al panorama e a ciò che le strutture museali possono offrire.
Per iniziare a visitare questi 5 castelli del Trentino? Come ho detto prima uno dei motivi è il panorama circostante. Dall’altro canto, la storia è passata al loro interno e spesso hanno molto da raccontare, leggende da ascoltare ed eventi ai quali partecipare soprattutto durante la bella stagione.
Gli altri castelli li troverete in giro per le valli. Alcuni sono piccoli, altri più maestosi. Alcuni sono ancora tutt’ora privati e non visitabili mentre altri sono stati trasformati in hotel e ristoranti, diversi sono stati recuperati e trasformati in strutture museali. Sta a voi scoprirli!
Ringraziamo Katia per averci raccontato di questi 5 bellissimi castelli. Vi invitiamo a seguirla nel suo blog Il Miraggio Travel Blog per scoprire luoghi e itinerari culturali in Trentino e non solo!
5 commenti
Katia
Grazie per avermi ospitato! Spero sia di ispirazione a qualcuno in visita in Trentino!
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie a te Katia per averceli fatti scoprire! 😊
Alessandra Cortese
Ho visitato quello di Trento e di Avio… mi incuriosisce quello di Beseno così massiccio. Ci faccio un pensierino… magari mentre mi trovo in Alto Adige per le vacanze organizzo una fuga dai “vicini di casa” 😅
Katia
Castel Beseno l’adoro e ogni volta che ci vado, aprono sempre una sala in più: è stato recuperato in maniera ottimale!
Unico neo: la salita per raggiungerlo😱
Martina
Mi manca solo la visita al castello di Rovereto, ma gioco in casa dato che la mia famiglia materna è trentina e ho passato tutte le mie estati, weekend e vacanze di natale in Trentino ;)! Non mancherò di visitare anche l’ultimo che mi manca, grazie per le dritte 🙂