
Conosci Otzi?
Hai mai sentito parlare di Otzi, l’uomo venuto dal ghiaccio? Un uomo di 5000 anni fa conservato, o meglio mummificato naturalmente, sotto il ghiaccio e ritrovato da dei turisti ad inizio anni Novanta. Dal 1998 si trova al Museo Archeologico dell’Alto Adige, a pochi passi dal centro storico di Bolzano.
Visitare il museo di Iceman di Bolzano
Otzi è stato ritrovato da una coppia di turisti tedeschi nel 1991 durante un’escursione in montagna, ad un’altitudine di 3210 metri nella zona del Giogo di Tisa in Val Senales, al confine tra Austria ed Italia. La scoperta fu sensazionale in quanto non solo fu ritrovato un corpo mummificato dell’età del rame, oltre 5000 anni fa, ma anche tutta la sua attrezzatura ed equipaggiamento. Addirittura si sono conservati i tatuaggi sulla sua pelle e delle foglie d’acero del tempo! E’ impressionante come oggetti di oltre 5000 anni fa si siano conservati così bene sotto il ghiaccio.
La mummia di Otzi è un reperto antropologico quasi unico nel suo genere. Da trent’anni a questa parte sono stati svolti studi e ricerche fino a riuscire a ricreare la sua ricostruzione realistica a grandezza naturale.
Durante la visita del museo avrete modo di scoprire la storia di Otzi, di cui non vi vogliamo anticipare niente per lasciarverla scoprire durante la visita. Abbiamo avuto modo di scoprire che già 5000 anni fa il mondo era molto più interconnesso di quello che pensavamo. Già vi era commercio e scambi tra le popolazioni dei vari luoghi dell’area alpina. Inoltre abbiamo scoperto che esistono diverse tipologie di “mummificazioni” naturali. In effetti, ci è venuto subito in mente la “Chiesa delle mummie” di Urbania.
Il museo si compone di 3 piani di visita, tutti collegati dalle scale e da un ascensore interno. Il piano terra oltre la biglietteria e lo shop, tratta la storia del ritrovamento e dell’eco mediatico internazionale che ha comportato. Il primo piano è quello principale dove è possibile ammirare la mummia di Otzi all’interno della sua cella frigorifera e la sua attrezzatura. Il piano successivo è dedicato alla vita nell’età del rame e alla morte di Otzi. Infine vi è un loft dedicato alle dimore storiche tipiche dell’Alto Adige.
Per cogliere al meglio la visita vi consigliamo di partecipare ad una visita guidata o noleggiare un’audioguida. E’ possibile comprare il biglietto in loco o prenotare la visita in anticipo tramite il sito ufficiale del Museo Archeologico dell’Alto Adige. Il prezzo del biglietto è di 13€. E’ un museo pensato anche per i bambini in quanto, oltre che nel loft, ci sono diversi schermi ed angoli interattivi dedicati proprio a loro.
Se vi trovate a Bolzano non perdetevi la visita al museo di Otzi, magari associata come noi alla visita dei caratteristici mercatini natalizi tipici dell’Alto Adige e del Trentino.

© Museo Archeologico dell’Alto Adige/Ochsenreiter

Foto copertina: Mostra permanente Ricostruzione © Museo Archeologico dell’Alto Adige/flipflop-collective
Articolo in collaborazione con Museo Archeologico dell’Alto Adige

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10 commenti
Katia
Il museo archeologico l’ ho visitato diverse volte ma ad essere sincera, non mi ha mai entusiasmato molto.
Ci sono ritornata la scorsa estate ma ci devo ritornare per ammirare meglio il recente riallestimento: c’era così tanta gente che non me lo sono goduto abbastanza.
trottoleinviaggio@gmail.com
A noi è piaciuto molto e ci ha colpito la storia di Otzi, ti consigliamo di tornarci con bassa affluenza Katia e dargli un’altra possibilità😊
Annalisa Spinosa
Ho avuto la grande fortuna di vedere Otzi subito dopo il ritrovamento, quando era in “sosta” al Museo Naturale di Vienna. Ho potuto scatatre delle bellissime foto alla mummia, foto che ora mia figlia sta usando nel percorso di studi, mettendole a disposizione della classe. Sono davvero contenta di aver avuto questo privilegio e che sia di aiuto agli alunni di oggi.
trottoleinviaggio@gmail.com
E’ stata una belle fortuna Annalisa! Oggi non si può fotografare e in effetti c’è stata una piccola “diatriba” inizialmente se fosse stato trovato in territorio italiano o austriaco e nei primi mesi, se non qualche anno, è stato conservato proprio in Austria
Alessandra Cortese
Abbiamo visitato questo museo alcuni fa in occasione di una nostra visita a Bolzano. È stato molto interessante conoscere la storia di Otzi. Ho visto anche un documentario di Alberto Angela in merito qualche tempo fa
trottoleinviaggio@gmail.com
Non sapevo ci fosse un documentario di Alberto Angela, se lo trovo lo guardo volentieri
Claudia
Io abito in Alto Adoge, a pochi chilometri da Bolzano, e questo museo l’ho sempre un po’ “odiato” per un motivo molto semplce è un museo archeologico trasformato in museo di Otzi. Il nome “Museo Archeologico dell’Alto Adige” non rende l’idea di quello che si trova all’interno. So che stanno progettando di spostare il museo deidcato a Otzi in un’altra sede e non vedo l’ora che lo facciano così riavremo un vero museo archeologico dell’Alto Adige e un museo dedicato a Ozti.
trottoleinviaggio@gmail.com
In effetti anche io ho pensato che il nome del museo non fosse proprio azzeccato visto poi l’esposizione, e non a caso il sito ufficiale si chiama proprio “iceman”
Mimì
Iceman, il caro Otzi ha monopolizzato questo museo a Bolzano. Merita una visita approfondita come quella che avete fatto voi.
C’è sempre molta gente in fila fuori, anche perché i bambini, soprattutto, ne sono attratti. Lo ho visitato due volte e a me è piaciuto molto
trottoleinviaggio@gmail.com
Per essere sicuri di visitare il museo conviene prenotare il biglietto qualche giorno prima