
Viaggiare nel mondo da atleta: Stefano ci parla della sua vita
Ho conosciuto Stefano durante il mio percorso universitario. Ormai siamo diventati ottimi compagni di studio e abbiamo iniziato una bella amicizia al di là dei libri. Così ho scoperto che Stefano è un atleta di Ginnastica Artistica e il resto ve lo racconta lui stesso in questa intervista che ci ha concesso.
Ciao Stefano, ti va di raccontarci un po’ di te?
Mi chiamo Stefano Patron, ho 25 anni e vivo a Venezia Mestre. Nella vita sono un atleta della Squadra Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica e parallelamente studio per la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale all’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO.
Ho iniziato a praticare questo sport all’età di 5 anni e me ne sono subito innamorato, facendolo diventare la mia passione. Nella mia carriera ho raggiunto numerosi traguardi e prestigiosi risultati sia a livello nazionale sia internazionale, tra cui numerosi titoli italiani di categoria, un titolo assoluto e oltre venti presenze in Maglia Azzurra. Ho partecipato a Campionati Europei, Coppe del Mondo, Universiadi e molti incontri internazionali, ma il mio grande sogno sono le Olimpiadi di Los Angeles del 2028.
Parallelamente sono uno studente universitario. Nel 2023 ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria Gestionale con votazione di 110/110 con lode ed ora sto concludendo anche il percorso magistrale. Anche lo studio è una mia grande passione e fin da piccolo sono sempre riuscito a conciliarlo con l’amore per la Ginnastica Artistica. Nel futuro sogno di riuscire ad unire queste due mie grandi passioni anche in ambito lavorativo, individuando il punto d’incontro tra questo magico sport e i miei studi universitari.
La tua passione per la ginnastica quanti Paesi ti ha portato a visitare?
Fin da subito ho iniziato a viaggiare parecchio per le mie prime competizioni di Ginnastica, in primis ovviamente nel territorio italiano. Dal 2014, anno in cui sono entrato a far parte della Squadra Nazionale, la Ginnastica mi ha portato a viaggiare anche all’estero. Inizialmente si trattava principalmente di gare in Europa, ma già nel 2015 mi trovavo in Messico a vincere un Incontro Internazionale Giovanile.
Ad oggi, considerando solamente i Paesi visitati grazie alla Ginnastica Artistica, posso contare una quindicina di Nazioni diverse.
Quando viaggi con la federazione sportiva, hai modo di visitare qualcosa?
Nella maggior parte dei casi i giorni di cui si compone ogni trasferta con la Federazione di Ginnastica sono calcolati sulla base di gare ed allenamenti. Quando si viaggia, il tempo sembra non essere mai abbastanza, specialmente se ci si sposta per una competizione sportiva. Nonostante il poco tempo a disposizione, ho sempre cercato di visitare e assaporare qualcosa dei bellissimi Paesi che ho visitato, cercando quindi di vivermi al massimo l’esperienza sia come atleta sia come “trottola in viaggio”.
Stefano, quale posto ti è piaciuto di più tra quelli visitati come atleta?
L’avventura e i luoghi che, ad oggi, più mi sono rimasti nel cuore sono quelli legati al mio viaggio in Cina nell’estate del 2023. È stata davvero un’esperienza unica, sia dal punto di vista sportivo sia da quello personale. Insieme ai miei compagni della Squadra Nazionale abbiamo rappresentato l’Italia alle Universiadi di Chengdu, una manifestazione di livello mondiale paragonabile alle Olimpiadi, la cui partecipazione è riservata a tutti gli atleti universitari.
In questa occasione ho avuto la possibilità di visitare la città di Chengdu in un paio di uscite extra sportive con i miei compagni, visitando la riserva di Panda Gigante più grande al mondo e respirando la vera atmosfera della cultura cinese tra le strade più belle della città. In particolare, non dimenticherò mai la passeggiata nei pressi dell’Anshon Bridge, avvolto tra mille luci e colori diversi in una situazione magica. Ho provato un’emozione di felicità per quello che stavo vivendo che quasi mi sono commosso, ed è per questo motivo forse che questo posto mi è rimasto così impresso nel cuore.
Interagite tra squadre di differente nazionalità?
Assolutamente si, ed è proprio una delle cose più belle che la Ginnastica Artistica mi ha regalato. Ho tantissimi amici in tutto il mondo, molti dei quali con cui ci sentiamo spesso e a volte riusciamo anche ad organizzarci per vederci. Grazie ai social possiamo tenerci facilmente in contatto e scambiarci anche preziosi consigli per migliorarci nello sport.
Penso che ogni viaggio con la Ginnastica Artistica sia magico, perché ti permette ogni volta di conoscere nuovi amici e di incontrare quelli di sempre, condividendo così tutti assieme ogni momento di un’altra esperienza unica e indimenticabile.
Noi facciamo a Stefano un gran in bocca al lupo per il suo futuro da atleta e per la sua vita. Lo ringraziamo per averci dedicato il suo tempo per questa preziosa intervista e come si dice nel mondo della ginnastica “gamba” per il futuro!


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4 commenti
Eliana
Viggiare come sportivo deve essere molto impegnativo ma anche molto stimolante! Si visitano molti luoghi diversi e Paesi che magari non si avrebbe la facilità di vedere normalmente quindi tanto di cappello a Stefano! Immagino che emozione vedere i panda di Chengdu, io non ci penserei due volte se mi si offrisse questa opportunità!
trottoleinviaggio@gmail.com
Anche noi la pensiamo come te, ma purtroppo non siamo atlete!
Annalisa Spinosa
Quando due passioni così grandi, come lo sport e i viaggi, Si incontrano non può che venir fuori una vita degna di essere vissuta! Indubbiamente l’attività sportiva toglie molto tempo alle escursioni, ma bisogna saper bilanciare entrambe le cose e Stefano sembra riuscurci a perfezione.
trottoleinviaggio@gmail.com
Con una buona organizzazione, si riesce in tutto!