
6 luoghi da non perdersi in Sud America
Il Sud America è un continente unico, che custodisce luoghi incredibili ed unici. Questo articolo è differente dai nostri in quanto è frutto di un guest post in collaborazione con 5 blogger della comunità delle Travel Blogger Italiane, di cui facciamo parte da anni. Ognuna consiglierà un luogo da non perdersi in un Paese del Sud America. Ogni contributo con il suo tono differente che riflette il mood di viaggio e di raccontarlo della singola travel blogger.
Che aspetti? Scopri i 6 luoghi da non perdersi in Sud America!
Medellín, Colombia
Iniziamo questo “viaggio” in Sud America partendo dalla Colombia. Ad accompagnarci come prima guida c’è Mimì del Blog Spunti di Viaggio – Travel and LifeStyle.
La Colombia, una terra ricca di straordinarie bellezze naturali, culturali e di una storia di grande fascino. Una destinazione di viaggio in Sud America che sta guadagnando sempre più popolarità tra i viaggiatori di tutto il mondo. Con le sue spiagge caraibiche, le imponenti creste della Cordigliera Andina colombiana, le foreste pluviali amazzoniche e le vivaci città coloniali, questo Paese offre un’esperienza di viaggio variegata ed accattivante.
Perché Visitare la Colombia? Mete di Viaggio e dintorni
Dalle spiagge di Santa Marta e San Andrés alle montagne di Medellín e alla foresta amazzonica, la Colombia è un paradiso per gli amanti della natura e gli appassionati di avventura.
Le città coloniali come Cartagena e Bogotà sono intrise di storia e cultura. Qui puoi visitare musei, assistere a spettacoli di musica e danza tradizionale e gustare la deliziosa cucina locale.
Gente Accogliente: I colombiani sono noti per la loro ospitalità e calore. Sarai accolto con un sorriso ovunque tu vada. Vita Notturna Frizzante e coinvolgente: Città come Medellín e Bogotá offrono una vivace vita notturna con bar, club e ristoranti che soddisfano ogni gusto.
Oltre alle mille bellezze che questo paese riesce ad offrire, occorre anche ricordare che la Colombia è anche uno dei principali produttori di caffè al mondo. Pensate che sono ben 550.000 le famiglie che vivono intorno a questa produzione. Un bene così importante da aver disegnato a livello culturale prima, e turistico dopo, il paesaggio di un intero territorio che va sotto il nome di Eje Cafetero, la Zona Cafetera. Dal 2011 la Regione del Caffè in Colombia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Da ultimo ma non ultimo, è un incentivo per organizzare un itinerario di viaggio in Colombia anche da soli, il fatto che non occorra richiedere il visto di ingresso, per periodi inferiori ai 90 giorni. Basterà avere quindi il passaporto in corso di validità anche al momento dell’uscita, e fare attenzione che il documento sia in buone condizioni.
Quando Andare in Colombia?
Il clima della Colombia varia notevolmente a seconda della regione, ma generalmente, i mesi migliori per visitarla vanno da dicembre e marzo, quando il clima è più secco e le temperature sono piacevoli. Questo è anche il periodo ideale per esplorare le spiagge caraibiche e le città coloniali con poca pioggia. Perché ricordate: ai tropici, anche la pioggia è uno spettacolo!
Quanto tempo rimanere in Colombia?
Per visitare la Colombia vi consiglio di mettere in conto dalle 2 alle 3 settimane di tempo.
Fra i luoghi che non dovete assolutamente dimenticare di inserire nel vostro itinerario, vi segnalo come imperdibili Bogotà, Cartagena, Medellín, Santa Marta, il Parco Nazionale di Tayrona. Se poi amate il mare bello bello, non perdetevi una nuotata nelle acque cristalline di San Andrés.
Su ciascuna di queste mete si potrebbe scrivere un intero libro. Come non accennare, ad esempio, che si trovano a Bogotà il Museo dell’Oro, il Museo Botero e lo splendido quartiere storico de La Candelaria?
Medellín, un tempo nota per essere l’enclave dei capi dei cartelli della droga, è oggi stata trasformata in un centro delizioso dove passeggiare ammirando le sculture di Fernando Botero nella Plaza a lui dedicata, o visitare Museo di Antioquia. Senza dimenticare di fare una tappa al vicino villaggio di Guatapé o salire sulla famosa Piedra del Peñol.
Cosa aspettate allora? Preparate le valigie e Buon Viaggio.
Foresta amazzonica, Perù
Con questa seconda meta dei 6 luoghi da non perdersi in Sud America, giochiamo in casa in quanto la guida è la nostra Ilaria!
La foresta amazzonica è un’area di 7 mila chilometri quadrati che si estende su tre Nazioni differenti: Brasile, Colombia e Perù. Per raggiungere l’area nel territorio peruviano ho volato fino a Iquitos. Seppur non sia un’isola, la città di Iquitos non è raggiungibile da terra, strano vero? Da Iquitos per arrivare nel cuore della foresta amazzonica peruviana si deve poi navigare il Rio delle Amazzoni per circa un’ora e mezza.
Visitare la foresta amazzonica da soli è altamente sconsigliato. La marea del rio cambia molto velocemente e non ci sono cammini battuti veri e propri perché appunto vengono distrutti facilmente dall’acqua. Inoltre per via della presenza di animali e piante velenose, per chi non è del luogo è davvero difficile muoversi in sicurezza. In aggiunta c’è da considerare anche il fatto che nella foresta amazzonica vivono ancora dei popoli indigeni che non sono abituati al contatto con le persone civilizzate e tendono ad attaccare gli estranei. Infine, come ultima cosa, è noto che tra i tanti grovigli verdi si nascondono le più grandi produzioni di narcotraffico. Puoi ben capire che girare da solo in questi luoghi, per queste ragioni, non è affatto sicuro.
Però non preoccuparti perché ci sono viaggi organizzati che ti permettono di alloggiare in un lodge dove a disposizione del gruppo avrai una guida che ti permetterà di fare tutte le escursioni. Tra quest’ultime tante camminate in mezzo al verde per scovare le piante più strane e gli animali più rari. Potrai vedere i delfini rosa, i pirahna, i caimani, le tarantole, le formiche giganti e le scimmie. Inoltre la guida ti porterà a visitare i locali che ancora vivono con ciò che la natura offre loro.
La foresta amazzonica oltre ai tesori naturali, ha un qualcosa di mistico. Nella foresta non è raro incontrare il “cura della selva”, una sorta di sciamano al quale ci si rivolge se si viene morsi da serpenti o ragni dal veleno mortale. Inoltre abbiamo potuto constatare anche la presenza degli “spiriti della foresta”, anime di persone che, seppur non più in vita, non hanno mai abbandonato quest’area, a cui sono legati anche da morti. Non vogliono fare del male e quindi non bisogna aver paura di loro. Non ci credi? Durante la nostra permanenza una ragazza che era con noi ha parlato proprio con uno spirito!
Questa è la foresta amazzonica: natura e misticismo. Bisogna imparare a rispettare la natura e averne cura per poterla visitare!
Ricordati che per visitare questi luoghi potrebbero essere necessari dei vaccini, rivolgiti alla tua Azienda Sanitaria Locale per maggiori approfondimenti.
Salar de Uyuni, Bolivia
A confine con il Perù si trova la Bolivia. Terza meta del nostro viaggio virtuale in Sud America. Arianna di Tropical Spirit ci parla di tutti i colori della Bolivia!
Un paese seducente e ancora poco conosciuto fatto di cime vulcaniche, paesaggi infiniti e tanto colore latino, ecco la Bolivia, un luogo sorprendente.
Qui si trova uno dei paesaggi più surreali del Sud America: il Salar de Uyuni, la piana di sale più grande al mondo. Una distesa dal colore abbagliante che contrasta con il cielo blu. Quando ti ci trovi ti rendi conto di quanto sia incredibile questo luogo. Nel cuore del Salar si trova poi l’Isla Incahuasi, una collina ricoperta di cactus circondata appunto dal candore del sale. Vicino al Salar si trovano poi dei bellissimi Hotels completamente di sale, un’esperienza che bisogna sicuramente provare in quanto davvero suggestiva.
Ma la Bolivia non è solo Salar, un’escursione che si associa spesso è visitare le lagune altipianiche boliviane, un paesaggio altrettanto incredibile fatto di alte montagne, lagune dai colori cangianti, aree desertiche. Un circuito tra panorami sconfinati indimenticabili, qui il suolo ribolle si trovano geyser e i minerali colorano le lagune con tonalità dal verde al rosso. Uno degli spettacoli più belli del paese.
Oltre alla natura ci sono belle città da scoprire come Sucre la città bianca, una città coloniale dalla marcata impronta spagnola. Un gioiellino fatto di strade che si intrecciano, balconi in ferro battuto ed innumerevoli chiese. Ufficialmente Sucre è la capitale della Bolivia anche se contende il titolo con La Paz, sede dei palazzi di governo. Tanto è tranquilla Sucre tanto è invece caotica La Paz.
La Paz è infatti completamente diversa, situata a un’altitudine decisamente superiore a 3500 metri di altezza tra le Ande boliviane, è tra le capitali più alte del mondo, con tante vedute mozzafiato. E’ poi una città di contrasti: strade acciottolate convivono con distese di asfalto, hotel ed edifici moderni si alternano a palazzi antichi. Il centro storico è un luogo da esplorare senza tralasciare luoghi caratteristici come il Mercado de la Brujas, il mercato delle streghe. Tra bancarelle ricche di erbe medicinali, amuleti e oggetti strani si ritrova la vera essenza della città.
Da La Paz una tappa classica è il lago Titicaca, al confine con il Perù, qui fra villaggi indigeni, rovine e valle sperdute si vede un altro bel pezzo del paese.
Alto parte insolita è il circuito delle Missioni Gesuite una serie di antichi villaggi e chiese in una zona remota, sicuramente una tappa non commerciale e poco battuta.
Ma il bello della Bolivia è proprio questa autenticità, le popolazioni vestono ancora gli abiti tradizionali, gli usi e costumi rimandano ancora al passato, i mercati sono coloratissimi e fanno parte della vita della popolazione. Qui il tempo sembra davvero essersi fermato e la Bolivia è realmente rimasta uno dei paesi più veri del Sud America, da visitare assolutamente!!
San Pedro de Atacama, Cile
Proseguendo verso sud ci spostiamo in Cile con Antonella di I Viaggi dell’Anto.
San Pedro de Atacama sembra un’oasi. Ai bordi del deserto più arido del mondo, abbracciato da una corolla di vulcani dalle vette innevate che sfiorano i 6000 metri, e circondato da paesaggi lunari, distese di sale e geyser fumanti, potrebbe essere nato dalla fantasia di uno scrittore.
Invece questo luogo affascinante, inaspettato, unico e indimenticabile esiste davvero. Le strade sterrate e senza nome che si incrociano a perpendicolo, le case basse e bianche, le piazze ombreggiate e polverose, i cani randagi e i tanti turisti provenienti da ogni dove vi resteranno nel cuore.
Siamo nel nord del Cile, non lontano da Calama e dalla sua gigantesca miniera di rame a cielo aperto, in una delle regioni più inospitali del pianeta.
San Pedro era abitato in origine dagli indios Atacameños che hanno terrazzato le montagne per coltivare mais, fagioli e quinoa e i cui discendenti gestiscono oggi i principali siti turistici.
Anche gli Incas hanno lasciato le loro tracce, prima di essere sterminati dagli Spagnoli.
Il paese di San Pedro ricalca l’impronta coloniale ben visibile nella chiesa. La costruzione è in adobe, un impasto di sabbia e argilla, come quasi tutte le case del paese, e il tetto in legno di cactus.
Immersi in una natura mozzafiato di terra rossa solcata dai corsi di fiumi scomparsi e circondati dalle magiche formazioni di rocce antichissime, proverete quasi un senso di vertigine. L’atmosfera rarefatta annulla le distanze e vi sembrerà quasi di toccare i coni dei giganteschi vulcani, sentinelle di un deserto spettacolare.
La notte non dimenticate di alzare lo sguardo per cercare la Croce del Sud. Il cielo è chiaro e trasparente tanto che proprio a San Pedro de Atacama è impiantato il più grande telescopio del mondo.
I contrasti spettacolari di una diversità di paesaggio che non ci aspetta fanno di San Pedro una meta seducente e memorabile.
Cabo Polonio, Uruguay
Proseguiamo spostandoci in Uruguay. Come per il Perù anche in Uruguay, rimaniamo in casa in quanto la guida è la nostra Claudia.
Dell’Uruguay spesso si conosce poco o niente, oltre che sapere che la sua capitale è Montevideo. L’Uruguay sicuramente non è tra i Paesi del Sud America più visitati e turistici, ma abbiamo deciso di inserire tra i 6 luoghi da non perdersi perché un posto particolare, che ci ha rapito il cuore.
Si tratta di Cabo Polonio, un villaggio di pescatori ed hippy in riva al mare. Un luogo affacciato sull’oceano ed isolato dal mondo. Cabo Polonio è un villaggio fuori dal tempo e dallo spazio. I ritmi sono dettati dal sole e si trova in una riserva raggiungibile solamente a piedi, a cavallo o tramite jeep stile safari.
Un paesino dove non vi è pressoché energia elettrica, se non qualche generatore alimentato da fonti rinnovabili. Addio wifi e molte delle comodità a cui siamo abituati, ma ne vale decisamente la pena. Di notte ci si muove a lume di candela guidati dalla luce della luna e delle stelle. Di giorno si possono fare lunghe passeggiate in riva al mare tra le dune di sabbia, raccogliendo conchiglie ed ammirando la colonia stabile delle foche marine. A Cabo Polonio si riconquista il proprio tempo.
Due sono le cose che levano il fiato a Cabo Polonio: i colori dei tramonti e il cielo stellato. Cabo Polonio, per noi europei, è un luogo sconosciuto ai più, ma per gli argentini è una meta di vacanza estiva. Proprio per questo consiglio di visitarlo fuori dall’alta stagione, tra dicembre e gennaio per poterne respirare la vera essenza.
Patagonia, Argentina
Concludiamo con il nostro viaggio tra i 6 luoghi da non perdersi in Sud America fino alla fine del mondo arrivando in Patagonia con Silvia di Bagaglio Leggero.
La Patagonia è un mondo a parte rispetto al resto del Sudamerica, un territorio dove la natura domina incontrastata e gli spazi sembrano infiniti. Qui il paesaggio si distacca nettamente dalle giungle tropicali e dalle città coloniali del continente: una terra aspra, sferzata da venti gelidi tutto l’anno, dominata da imponenti ghiacciai da una parte e da una pampa sterminata dall’altra.
Prima di partire per il nostro viaggio di 8 mesi non mi ero resa conto di quanto enorme fosse la Patagonia: da nord a sud, stiamo parlando di oltre 900.000 km² (circa 3 volte l’Italia!), due Stati (Cile e Argentina), due confini oceanici (Pacifico e Atlantico) e un’infinità di curiosità.
Il viaggio classico comprende solitamente la zona centrale dove si trova El Chalten, El Calafate con il Perito Moreno, Puerto Natales con il Parco Nazionale delle Torres del Paine e la pinguineras di Isla Magdalena a Punta Arenas.
Prosegui verso sud per arrivare a Ushuaia, nella leggendaria Terra del Fuoco, la regione più a sud d’America. È qui che si trova “la fine del mondo”, almeno per chi cerca un viaggio di trekking in Patagonia visto che la città è circondata da una vegetazione lussureggiante, ghiacciai imponenti, lagune, cascate e fiordi dal carattere artico.
E infine la Patagonia del nord, decisamente meno battuta, ma tremendamente affascinante: San Carlos de Bariloche, la cittadina dal feeling svizzero, El Bolson con i 14 rifugi montani, e l’Isola di Chiloè con le sue atmosfere magiche.
Ma oltre a tutto quello che c’è, è anche quello che non c’è ad essere incredibilmente affascinante: la densità abitativa della Patagonia è infatti tra le più basse al mondo, e viaggiare in Patagonia significa entrare in una dimensione di cieli sconfinati, un luogo dove la natura è la protagonista assoluta.
Ringraziamo tutte le travel blogger che hanno partecipato a questo guest post facendoci sognare con questi 6 luoghi da non perdersi in Sud America. E tu, quale luogo consiglieresti di visitare nel continente sudamericano?







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14 commenti
Mimì
Felicissima di essere stata tua ospite in questo guest post multicolor dedicato ai luoghi da non perdere in Sud America! Tutte bravissime le colleghe “Travel Blogger Italiane”! Un continente che riesce ad ispirare ora più che mai, malgrado i mille problemi che le popolazioni local hanno! Mi piacerebbe moltissimo visitare la Bolivia, e chissà di non aver trovato la giusta ispirazione da qui! Alla prossima!
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie a te Mimi per aver contribuito a questo bellissimo articolo! 🥰
ANTONELLA MARIA MAIOCCHI
Grazie per avermi dato la possibilità di contribuire ad un articolo vibrante e colorato come il Sud America. Ho nel cuore la Bolivia da tanto tempo e spero di poter realizzare presto il mio sogno ma anche la Colombia e il perù hanno un fascino incredibile
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie a te Antonella per aver contribuito😊
Annalisa Spinosa
Quanto mi piacerebbe visitare il Cile!! E’ una meta che tengo d’occhio da un po ma mio marito al momento ha difficoltà a prendere l’aereo. Credo che provvederò ad aggregarmi a qualche viaggio di gruppo prima o poi, pur di realizzare il mio sogno.
trottoleinviaggio@gmail.com
Anche io sarei molto curiosa di visitare il Cile, sono cresciuta leggendo Isabelle Allende!
Marina
Al momento il Sud America mi sembra una meta molto lontana, anche se mi piacerebbe tantissimo visitare l’Argentina, il Cile e il Perù. Chissà, magari un giorno accettterò dei sitting da quelle parti!
trottoleinviaggio@gmail.com
Lontana ma non così tanto!
Selene
Ammetto di aver visitato diversi paesi del sud America ma Perù Colombia, Uruguay e Cile mi mancano!!! quindi questo articolo cade a pennello chissà magari inizio davvero a pensare a quel viaggio “particolare” che vorrei tanto fare!!
trottoleinviaggio@gmail.com
Speriamo ti sia di ispirazione per nuovi viaggi Selene!
Arianna
Grazie per l’opportunità, da vera amante del Sud America caldeggio ogni luogo, è un continente variopinto e caloroso che offre scenari naturali pazzeschi. L’ho girato parecchio ma il villaggio in Uruguay mi manca, ho colto nuove ispirazioni 😍
trottoleinviaggio@gmail.com
Cabo Polonio ci ha rapito il cuore ❤
Eliana
Avete raccontato dei luoghi davvero eccezionali più o meno conosciuti che mi piacerebbe scoprire! In cima alla lista ci sono la Colombia e il Salar de Uyuni ma adevo ammettere di non aver mai pensato all’Amazzonia in Perù, un altro luogo sicuramente intrigante!
trottoleinviaggio@gmail.com
Grazie Eliana, è uscito fuori un bell’articolo! Le TBI sono sempre una garanzia ❤