Visitare Gradara: la sua rocca e il suo castello
“[…] Amor ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte. […]”
Sfidiamo chiunque a riconoscere questo celebre verso dell’Inferno. Grazie al sommo Dante abbiamo conosciuto tutti la storia di Paolo e Francesca. Forse alcuni non conoscono il luogo dove è probabile che si sia consumato l’amore struggente che ha portato alla morte dei due amanti. Stiamo parlando del comune marchigiano di Gradara. La Rocca di Gradara con grande possibilità fu il nido d’amore di questi giovani innamorati.
Rocca di Gradara o Castello?
Iniziamo subito con fare una precisazione. Si parla di “Rocca di Gradara” quando si intende l’edificio fortificato nato principalmente con lo scopo di difesa del territorio. Ci si riferisce a “Castello” per intendere anche il borgo fortificato che fu costruito intorno alla Rocca stessa. Se decidete di visitare Gradara potete esplorare con un unico biglietto sia la rocca sia le sue mura difensive. Passeggiando lungo i camminamenti di ronda potrete ammirare il panorama sui dintorni di Gradara, ma anche dare uno sguardo al suo interno sul borgo fortificato.
La Rocca di Gradara negli anni è stata legata ad una delle famiglie tra le più importanti e influenti del Medioevo: i Malatesta. Dopo di loro si sono succedute al dominio la famiglia Sforza, seguita poi dai Della Rovere ed infine dai Mosca. Ultimo proprietario della Rocca di Gradara fu, sin dai primi anni del Novecento, l’Ingegnere Umberto Zanvettori di Belluno, che comprò la proprietà e la restaurò. Dopo la sua morte, nel 1928, la fortezza fu donata allo Stato Italiano.
La storia d’amore di Paolo e Francesca
Come abbiamo preannunciato all’inizio del nostro articolo, sembra che Gradara e la sua Rocca abbia fatto da sfondo all’amore illecito tra Paolo e Francesca. Paolo e Francesca sono due persone realmente esistite nel territorio di Gradara e non frutto della fantasia come Romeo e Giulietta a Verona.
Francesca di Rimini era stata promessa dal padre al vecchio Giangiotto Malatesta. I Malatesta però mandarono per procura al cospetto di Francesca, per farle dire “si”, il giovane e bel Paolo. Francesca scoperto l’inganno si rassegnò all’essersi spostata Giangiotto e non l’aitante Paolo Malatesta. Però con quest’ultimo iniziarono una relazione illecita che probabilmente consumarono in quella che oggi si visita come “Camera di Francesca”. Qui è possibile vedere anche la botola dalla quale Paolo, quando i due amanti furono scoperti da Giangiotto, cercò di fuggire. Ma ahimè entrambi gli innamorati vennero trafitti dalla spada dell’irato tradito.
Visitare La Rocca di Gradara
Oggi per visitare la Rocca di Gradara è necessario acquistare un biglietto all’ingresso. Il costo è di 2€ dai 17 ai 24 anni, 8€ sopra i 25 anni. Fino ai 17 anni l’ingresso è gratuito. Con lo stesso biglietto si può entrare anche ai camminamenti di ronda che circondano le mura fortificate del borgo. A Gradara si svolgono spesso eventi speciali e tour a tema organizzati di cui si possono consultare date, orari e prezzi sul sito ufficiale.
Ma cosa si visita oggi della Rocca? Durante il tour libero della fortezza si può visitare una parte dei locali situati a piano terra e i locali al piano primo, dove si articolavano le stanze residenziali dei signori che vi hanno vissuto. In questo piano troviamo anche la camera di Francesca.
Eppure quello che vediamo non è del tutto vero. L’arredamento e i quadri appesi alle pareti non sono originali. Di fatti tutto l’arredo fu acquistato dall’Ingegnere Zanvettori. Si tratta di mobilio di antiquariato ma risalente ad epoche differenti, non solo medioevali. Anche i quadri sono stati acquistati al mercatino dell’antiquariato. Dunque quello che vediamo oggi altro non è che un tentativo di riproduzione dell’arredamento originale.
Quello che vediamo oggi della Rocca, che si è conservato nei secoli fino ai nostri giorni, non è altro che il frutto di una costosa ristrutturazione. Fu infatti l’Ingegnere Zanvettori che decise di far restaurare completamente il monumento, ridotto quasi alle macerie. Grazie al restauro avvenuto tra il 1921 e il 1923, oggi ci è possibile visitare la residenza nella sua complessità. La famiglia Zanvettori, o meglio la vedova Alberta Porta, visse all’interno di questi locali fino alla sua morta avvenuta nel 1983, godendo dell’usufrutto concessogli dallo Stato. La Signora Zanvettori era una figura conosciuta all’interno del borgo, dove era solita svolgere le sue compere quotidiane ed è ricordata dagli abitanti come una persona molto affabile.
Visitare il Castello di Gradara
Come accennato all’inizio, con il termine “castello” si va oltre la Rocca e si comprende anche tutto il bordo fortificato. Alla visita del borgo di Gradara, vi accorgerete subito che per entrare, si attraversano le maestose porte di accesso. La visita al borgo è gratuita, potrete camminare tra le sue stradine e scoprire le botteghe artigiane che lo animano durante tutto l’anno.
Il borgo di Gradara è visitato da oltre 200.000 turisti l’anno. Il turismo si concentra prettamente durante la stagione estiva ma è importante anche nel resto dell’anno. La sua vicinanza con Cattolica, Gabicce Mare, Pesaro e Urbino gli permette di essere raggiunto con soli pochi chilometri in auto. Il borgo è ben visibile anche dall’autostrada A14 da dove è possibile ammirare anche il variare del colore della sua illuminazione, che cambia in base agli eventi. La Rocca di Gradara è il monumento più visitato di tutta la regione Marche!
Abbiamo avuto modo di visitare Gradara in concomitanza della mostra di Wiki Loves Marche, ringraziamo Francesca per averci raccontato e mostrato le bellezze di uno dei borghi più belli d’Italia.